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Si conclude con il riconoscimento del lavoro svolto nell’anno di gestazione del Partito il primo congresso campano. «La sinistra abbandoni i caminetti e torni a sporcarsi le mani»

Tonino Scala è il primo segretario regionale di Sinistra Italiana, il partito nato dalla convergenza di diverse forze a sinistra del Pd tra cui Sinistra e Libertà. 

Lo scrittore di Castellammare di Stabia ha avuto la soddisfazione di veder riconosciuto il forte impegno profuso nella fase della nascita di Sinistra Italiana, durato circa un anno: è stato infatti eletto all’unanimità dai delegati presenti. A tesoriere, invece, è stato eletto Salvatore Iorio. Successivamente saranno formate le strutture che accompagneranno il segretario neoeletto nel suo lavoro.
A condurre il congresso come garante il deputato Giancarlo Giordano, che nel corso del dibattito ha detto: «Non mi interessa il tema della federazione delle forze a sinistra del Pd, ma il merito e la politica. “Uniamoci su queste tre cose” non ti da il premio dell’alleanza, ma ti fa riconoscere dall’opinione pubblica come chi la continuità della sinistra la ritiene un valore».
Tonino Scala ha ringraziato quanti, in questo anno, non senza difficoltà hanno fatto si che Sinistra Italiana potesse vedere la luce. «La sinistra ha senso – ha detto nel suo intervento – se torna a sporcarsi le mani, mettendole lì dove ci sono gli ultimi», ovvero i lavoratori delle partite Iva, i precari per forza, chi è costretto ad emigrare, per fare degli esempi. Ed ha ammonito che la sinistra deve “abbandonare i caminetti” e tornare tra la gente, e tornare a occuparsi «di giustizia sociale e di diritti per tutti, riportando chi è ai margini al centro della politica».

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