L’imprenditore “scioglie le riserve” e accetta di candidarsi sindaco della coalizione di centrodestra con Forza Italia, Fratelli d’Italia e altre forze anche civiche, ma vuole liste forti
«Mi volete sindaco, io son pronto, ma solo se ci saranno liste forti per vincere». Si potrebbe sintetizzare così il colpo a sorpresa che Pasquale D’Acunzi ha messo in atto per volgere a suo favore la lunga attesa che si è preso prima di accettare la candidatura a sindaco.
Questa sera dunque, nel corso di una conferenza stampa decisamente affollata, ha sciolto le riserve e si dice disposto ad accettare la candidatura che gli è stata sollecitata da Forza Italia, Fratelli d’Italia e altri movimenti civici e moderati, e da semplici cittadini.
«Qualunque sarà il ruolo che la città vorrà assegnarmi io lo accetterò e sarò pronto ad operare senza condizionamenti nell’unico interesse della città di Nocera», ha esordito, e poi ha aggiunto «Credo che adesso inizi il tempo nel quale chi mi ha voluto indicare (in primis Fratelli d’Italia, Forza Italia, un area civica, Alternativa popolare ed altre aree politiche) deve costruire una coalizione forte, che possa condividere con la città i progetti e le speranze che la città merita. È il momento per chi mi sostiene costruire squadre di candidati forti che possano essere il presupposto perché io possa fare una campagna elettorale non di partecipazione, ma per aspirare a governare da sindaco questa città». D’Acunzi dà anche un tempo per questa costruzione: il 30 aprile, anche se si affretta a sottolineare di avere un vasto appoggio politico e civico e addirittura persone che si sono offerte di candidarsi spontaneamente.
«Se ho riflettuto per tanto tempo prima di comunicare la mia disponibilità ad affrontare questa sfida – ha chiarito D’Acunzi – è perché ho voluto capire quanto l’opinione pubblica condividesse la mia candidatura. Ho raccolto opinioni e suggerimenti che saranno per me un tesoro. Nocera Inferiore non deve essere una periferia di Napoli o di Salerno».
L’imprenditore, in ordine all’alto numero di candidati a sindaco, otto al momento, ha espresso quella che ha definito un’opinione personale: «Io ho avvertito che i cittadini, malgrado tutti questi candidati, non avvertissero la presenza di un’alternativa. Io voglio essere quell’alternativa, con molta umiltà ma anche con determinazione». Poi ha invitato i cittadini ad andare a votare, sconfiggendo chi spera di vincere solo contando sulla bassa affluenza al voto. Ed in ordine a quanti, alleati la scorsa tornata con Torquato, ora si trovano ad esserne avversari, ha chiarito: «Io non rinnego nulla di quel che ho fatto. Con lo stesso Torquato ho sempre ragionato nell’interesse della città. Confermo anche l’amicizia personale con lui. Io sono di centro destra, e quando mi sono candidato con Manlio quella era una coalizione civica moderata. Ora tutto è cambiato, essendo Torquato sostenuto da una coalizione di centrosinistra, con una forte paternità in Vincenzo De Luca. Un alleanza che va giustificata ai nocerini».