Nella sala consiliare di Nocera Superore la consegna degli attestati ai primi componenti della locale sezione intercomunale. Tra i presenti il maggiore Matteo Gabelloni, comandante della compagnia di Nocera Inferiore, e il sostituto Procuratore salernitano Carmine Olivieri
Si è tenuta venerdì sera, presso la sala consiliare del comune di Nocera Superiore, la serata di benvenuto della Guardie Ambientali d’Italia (Gadit), sezione intercomunale di Nocera Superiore. Molte le autorità presenti: il sindaco di Nocera Superiore Gaetano Montalbano, che ha puntato l’attenzione sulla prevenzione e la cura del territorio; il comandante della Polizia locale di Nocera Superiore, Giovanni Vitolo; l’assessore alla cultura del comune di Roccapiemonte, Luisa Trezza; il responsabile Unità operativa veterinaria Asl Salerno area Nord Vincenzo Bevilacqua; il comandante dei Carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore, maggiore Matteo Gabelloni; il comandante della stazione Carabinieri di Nocera Superiore, Gerardo Fasanino; il sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno Carmine Olivieri.
La sezione intercomunale di Nocera Superiore delle Guardie Ambientali d’Italia, che ha come presidente l’ avvocato Concetta Galotto, nasce nei primissimi giorni del gennaio 2014, grazie alla ferrea volontà di un piccolo nucleo di persone. Il desiderio che ha spinto in primis l’avvocato Galotto, e a seguire tutti gli altri volontari, a concentrare forze fisiche, mentali indubbiamente anche economiche, visto che l’associazione si aitofinanzia, è il convincimento che, per migliorare lo stato attuale dell’ambiente in cui viviamo, l’unica soluzione sia unire le proprie passioni per meglio tutelarlo.
L’associazione dichiara di non avere fini di lucro, e persegue in sostanza i fini esclusivi della vigilanza, tutela, promozione, protezione del territorio, dell’ambiente, degli animali e della solidarietà sociale, umana, civile ,culturale, soccorso in caso di calamità naturali e attività di Protezione Civile.
Attualmente la composizione dell’Associazione conta all’incirca una trentina di elementi, ed è aperta a chiunque condivida principi di solidarietà. La formazione degli addetti avviene mediante corsi di formazione ad hoc, debitamente organizzati e riconosciuti.
Patrizia Bove