Il coordinatore cittadino Antonio Roscia sollecita la decisione di D’Acunzi, e intanto sul fronte dei sostenitori a Torquato arriva la candidatura di Vincenzo Stile

di Antonietta Rosamilia

“Scendiamo in campo!”. Così titola una sua nota il coordinatore cittadino di Forza Italia, Antonio Roscia. L’intento, evidente, è quello di dare una scossa all’imprenditore Pasquale D’Acunzi, cui il Partito, unitamente a quello di Fratelli d’Italia, ha chiesto di candidarsi a sindaco in contrapposizione all’uscente Manlio Torquato, e che ancora non ha dato né un assenso né un diniego.

Dalla nota del coordinatore di Forza Italia abbiamo anche la conferma che Noi con Salvini affronterà, con il dottor Domenico Fimiani il percorso più duro in questa tornata elettorale, avendo confermato che correrà da solo: una scelta coraggiosa, senza dubbio.
E mentre si apprende che al fianco di Torquato ci sarà anche il pediatra nocerino Vincenzo Stile, si ha notizia di una “discesa in campo” anche di un “Movimento Legalità e Trasparenza” senza però sapere chi sarà il loro aspirante sindaco. Per la cronaca pochi giorni fa gli stessi avevano dichiarato amore eterno a Pasquale D’Acunzi.
«Noi di Forza Italia – continua il dottor Roscia – fin dal primo momento, lavoriamo per fare di Nocera Inferiore una città dove vi sia un centrodestra serio e forte, fatto di uomini e di partiti, perché crediamo che il finto civismo sia una falsificazione della politica, così come il movimentismo grillino o la sinistra in cachemire. Per questo abbiamo aperto un dialogo con Fratelli d’Italia e Noi con Salvini.
Noi con Salvini ha scelto poi un suo percorso individuale che noi rispettiamo, mentre con Fratelli d’Italia abbiamo da subito avuto una leale intesa.
Abbiamo cercato di individuare un candidato Sindaco unitario che potesse fungere da elemento collante di un’area che, negli ultimi anni, tra torti e ragioni, è sempre andata divisa alle elezioni ed abbiamo puntato su Pasquale D’Acunzi, un imprenditore nocerino stimato ed uomo politico di area moderata.
D’Acunzi si è riservato di darci una risposta, per verificare se sussistano le condizioni personali, politiche ed elettorali per guidare una coalizione di centrodestra in una battaglia elettorale così impegnativa». Poi arriva la sferzata: «Sono franco: io al posto suo, sarei già in campo. Eppure io credo che oggi Pasquale D’Acunzi abbia una responsabilità politica maggiore della sua stessa scelta individuale.
Un “sì” significherebbe dare volto ed anima ad un centrodestra vero, fatto di partiti e progetti seri per una battaglia faticosa ma importante. Un “no” significherebbe riportare la politica nocerina alla divisione ed all’impoverimento strutturale ed elettorale del centrodestra. Poi, oltre il “si” e oltre il “no”, vi è anche una melina che potrebbe essere avvertita come una debolezza da parte dei nocerini. Ora è il tempo di scendere in campo per vincere con candidati consiglieri che sappiano il nome del loro candidato sindaco e che abbiano un programma elettorale chiaro del loro candidato sindaco».
Basterà per avere finalmente una risposta da D’Acunzi?

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