Parità di genere messa in atto anche nel massimo organo direttivo provinciale. Ad affiancare il riconfermato Franco Mari una giovanissima Rosita Gigantino
Due giorni di congresso per eleggere la prima assemblea provinciale del neonato partito di Sinistra Italiana, ed insieme ad essa gli altri organi direttivi provinciali.
A suscitare una ventata di novità è stata la decisione di eleggere non uno ma due segretari provinciali: Franco Mari, riconfermato nel ruolo che già svolgeva con Sel poi confluita nella nuova forza politica, e Rosita Gigantino, espressione anche dei movimenti giovanili che fanno parte di Sinistra Italiana.
A condurre i lavori, a tratti decisamente carichi di dialettica, è stato in veste di garante Tonino Scala, segretario regionale durante la fase della nascita della nuova formazione.
Proprio da Scala è stato sottolineato come il partito che sta nascendo rappresenta una nuova idea di sinistra e come la sfida da affrontare sia ardua, ma anche che il cammino da poco iniziato sia una forza che ha radici nella storia del movimento operaio ma che sappia guardare al futuro. Manifestazioni di stima per Sinistra Italiana sono venute – tra gli altri – dagli interventi dei rappresentanti del Pd e del Partito radicale.
Quasi prebiscitarie le votazioni, particolarmente quelle che hanno visto eleggere Pino Cantillo presidente provinciale di Sinistra Italiana. Nel direttivo anche un nocerino: sarà infatti Alfonso Della Porta il tesoriere provinciale.
Il prossimo appuntamento, che vedrà protagonisti anche i 31 delegati appositamente eletti, è previsto per il 22 aprile a Napoli: sarà eletta la struttura regionale, segretario compreso. E sono in tanti ad augurarsi che Tonino Scala, cui tutti attribuiscono l’aver fatto un ottimo lavoro nella fase di incubazione di Sinistra Italiana, sia premiato con la conferma nel ruolo.