di Carlo Meoli

Per alcuni giorni si era parlato della candidatura a sindaco di Andrea Vagito. Già assessore con Torquato, avvocato e maratoneta, ebbe il suo momento di gloria per la storia del sacchetto della spazzatura. In sostanza, lo beccarono mentre lanciava dall’auto un po’ di monnezza.

Lui si difese sostenendo che al volante non c’era lui ma un amico a cui aveva prestato la sua vettura. Nonostante questo si dimise. Una vicenda grottesca perché, alla fine, se non aveva colpe non si capisce perché abbia poi deciso di andare via. Da allora il silenzio (politico). Quindi un post su Facebook dove annuncia la sua candidatura a sindaco riconoscendosi nell’area del centrodestra.

E’ sicuramente un elemento nuovo, imprevisto. Poi, sempre su Facebook, annuncia al mondo che si ritira. Vi risparmio le motivazioni: se avete voglia e tempo potrete leggerle sul suo profilo. Alla fine mi chiedo una cosa: ma all’avvocato, maratoneta e prestatore incauto di macchine a  lanciatori di sacchetti di spazzatura non sarà venuto il dubbio che per essere eletti ci vogliono i voti?

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Condivido profondamente quanto pubblicato da Carlo Meoli sulla sua testata, Sale in Corpo, tanto da avergli chiesto il permesso di pubblicare il suo editoriale anche sul Risorgimento Nocerino. E lo ringrazio di cuore per avermelo concesso
Gigi Di Mauro
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