Decisamente incoraggianti i risultati conquistati sul campo dal comitato pendolari nella riunione del 20 marzo a Napoli. Si attendono le verifiche di fattibilità

di Antonietta Rosamilia


Intravedono uno spiraglio di luce i pendolari della linea storica Napoli-Salerno dopo l’incontro tenutosi qualche giorno fa nella sede dell’Agenzia Campana per la Mobilità sostenibile.
Vi hanno partecipato il consigliere regionale Luca Cascone della commissione consiliare trasporti, Francesco Guida della direzione generale per la mobilità, tre componenti dell’Agenzia, tre per Trenitalia e il nocerino Vincenzo Annarumma per il comitato pendolari.

Incoraggianti i risultati, che previo verifica di congruità e fattibilità andranno in funzione dall’inizio dell’orario estivo il prossimo 11 giugno: in primis le fermate di Pagani e Scafati saranno assegnate ai servizi metropolitani veloci; poi saranno solo i nuovi treni di tipo Jazz quelli in circolazione tra Salerno e Napoli Campi Flegrei lungo la linea storica. E ancora, è stato previsto l’anticipo dell’orario di arrivo a Salerno e posticipo dell’orario di partenza da Salerno per il servizi metropolitani “slow”, in modo da assicurare corrispondenze più robuste nel nodo di Salerno, e sei corse saranno mantenute, contrariamente ad oggi, anche di sabato. Novità anche per le corse serali: il treno da Salerno delle 21:27 (M21300) fermerà anche a via Vernieri-Duomo, a Vietri sul Mare, a Nocera Superiore e Scafati.
Un primo passo, certamente, ma di sicuro un miglioramento che premia le lotte portate avanti con insistenza dal comitato pendolari.

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