Parla anche “nocerino” il saggio di Alberto Contri, presidente di Pubblicità progresso: nel testo una lunga intervista biografica di Annamaria Barbato Ricci

di Antonietta Rosamilia
 
Dal 2 febbraio è in libreria un libro dal titolo volutamente provocatorio che risponde ad un interrogativo immanente nel mondo dei media: è ancora valido oggi lo slogan comunicativo di Marshall Mc Luhan “Il mezzo è il messaggio”, o i tempi lo hanno travolto? Noi che di comunicazione viviamo, ormai da anni abbiamo qualche dubbio, corroborato dalla stessa diffusione della stampa online di cui siamo baluardo.

Sulla stessa linea si schiera il recentissimo saggio di Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso ed ex consigliere di amministrazione della RAI: “Mc Luhan non abita più qui?” (Bollati Boringhieri), secondo il quale la baricentricità del mezzo è stata cancellata da web e tech. Ormai “la gente è il messaggio“. Gente che, secondo le analisi di un esperto di comunicazione come l’Autore, oggi è afflitta da un surplus di informazioni (al momento sono attivi oltre un miliardo di siti internet) e sta subendo una pericolosa mutazione antropo-sociologica, afflitta com’è da un forzato multitasking insostenibile per i suoi neuroni. Contri ci ricorda che sono stati pochi i grandi cambi di paradigma nella storia della comunicazione: 50mila anni fa la nascita del linguaggio, nel 1500 a.C. quella della scrittura e nel 1455 d.C l’invenzione della stampa; dal 1800 in poi vi è stato un incessante sviluppo di scoperte e innovazioni che sono culminate negli anni ’90 con l’exploit del web.  Tutto ciò ha avuto riflessi sui media, sulle imprese, sulla pubblicità, sui consumatori/cittadini. Molti di tali cambiamenti, però, non sono stati ben digeriti per la strenua difesa delle rendite di posizione.
Il saggio ha una sua parte di nocerinità: la lunga intervista biografica a Contri è firmata da Annamaria Barbato Ricci Langella, la quale, nel 1975, iniziò la sua carriera giornalistica proprio nell’incubatore de’ “Il Risorgimento Nocerino”, quale giovanissima notista di satira sociale della pagina ‘malandrina’ di Mondogatto, divenendo dal 1985 operativa su Roma.
Torniamo ora all’opera: nel libro Contri elenca anche una serie di case-history di successo, sia di campagne sociali che commerciali, utili a dimostrare come si fa a navigare nei nuovi mari della comunicazione digitale senza smarrirsi e persino approdando in ‘prodotti’ di qualità.
Per la prima volta, un libro che mescola lettura e visione: ogni case-history è corredata da un QR Code che permette di vedere all’istante sul proprio smartphone il video descritto nel testo.
A completare il saggio, dunque, l’intervista biografica scritta dalla nostra concittadina, in cui Contri racconta come, nella sua lunga carriera, abbia affrontato e vinto le sfide di comunicazione più diverse e innovative grazie all’approccio olistico e interdisciplinare descritto nel saggio. Non a caso la prefazione è del massimo studioso vivente di Mc Luhan, Derrick de Kerckhove.
Il volume viene presentato a Roma oggi, 9 marzo, alle 18, presso la Società Dante Alighieri (piazza di Firenze 27) da: Bruno Ballardini, Paolo Conti, Derrick de Kerckhove, Domenico de Masi, Sabrina Florio e Paolo Peluffo, con la partecipazione dell’Autore.
La ‘prima’ vera e propria, invece, c’era già stata a Milano, lo scorso 16 febbraio,  dinanzi ad una platea costituita dall’intellighenzia milanese, al Centro Culturale di Milano con un vero “panel de roi”, costituito, oltre che dall’autore e dal prefatore Derrick de Kerckhove, allievo ed esegeta di McLuhan, anche da Antonio Calabrò (vicepresidente di Assolombarda e direttore della Fondazione Pirelli), Ferruccio de Bortoli (editorialista del Corriere della Sera e presidente della casa editrice Longanesi), Edoardo Fleischner (docente di comunicazione crossmediale nell’Università Statale di Milano) e da Vicki Gitto (Group Executive Creative Director Young & Rubicam Brands e presidente dell’Art Director’s Club Italia).
È in corso di organizzazione la presentazione del saggio anche a Nocera Inferiore. Probabile sede lo Sporting Club di via Nicotera.

Nelle foto due momenti della presentazione milanese del saggio e, in basso, Annamaria Barbato Ricci Langella

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