Monsignor Ratko Peric sconfessa in un articolo la veridicità del fenomeno, e anche papa Francesco aveva detto nel 2015 “La Madonna non fa la postina”. Ma il presule agisce quando è in arrivo l’inviato del pontefice per una indagine. Mani avanti?

È un’altra puntata della guerra in corso all’interno della Chiesa cattolica quella che ha visto il vescovo di Mostar Ratko Peric – sotto la cui giurisdizione si trova Medjugorje – pubblicare un articolo in cui, riprendendo analisi già sottoposte a Benedetto XVI, smentisce la veridicità delle apparizioni della Madonna?

Sono in molti a chiederselo, soprattutto per la scelta dei tempi: è un articolo che esce proprio in concomitanza con l’arrivo a Medjugorje dell’inviato di papa Francesco, che dovrebbe una volta e per tutte fare chiarezza su questa storia che va avanti ormai dal 1981. Dal 25 giugno, o meglio, da 24 secondo i fatti reali. Anche sulla data della prima apparizione, infatti, pare ci siano state delle manipolazioni. “Solo nel secondo giorno delle apparizioni il gruppo dei veggenti era quello attuale”, la giustificazione ufficiale.
Per la cronaca, nella relazione consegnata nel 2014 a papa Francesco dalla commissione istituita da papa Benedetto e di cui faceva parte anche il cardinale Ruini, non si escludevano elementi di soprannaturalità. La tendenza ultima era invece di considerare seriamente solo le visioni della prima settimana. Quindi il resto, dal 1981 ad oggi, sarebbe solo uno show a favore dei fedeli. Ma proprio su quella settimana calano i fendenti di monsignor Peric proprio quando è in arrivo l’inviato speciale del papa, l’arcivescovo di Varsavia-Praga Henryk Hoser.
Tra l’altro l’incarico di quest’ultimo riguarda solo cose pastorali, e non indagini sul fenomeno. E comunque Peric è lapidario: «La posizione di questa Curia per tutto questo periodo è stata chiara e risoluta: non si tratta di vere apparizioni della Beata Vergine Maria».
Peric parla di “sedicenti” veggenti, “presunti” messaggi, “preteso” segno visibile e “cosiddetti” segreti. Per il vescovo di Mostar quella che viene ritenuta la Madonna è una figura ambigua, che si comporta in modo del tutto diverso dalla vera Madonna nelle apparizioni riconosciute finora come autentiche dalla Chiesa: di solito non parla per prima; ride in maniera strana; a certe domande scompare e poi di nuovo ritorna; obbedisce ai “veggenti” e al parroco che la fanno scendere dal colle in chiesa sebbene controvoglia. Non sa con sicurezza per quanto tempo apparirà; permette ad alcuni presenti di calpestare il suo velo steso per terra, di toccare la sua veste e il suo corpo. «Questa non è la Madonna evangelica», afferma Peric.
Poi il vescovo mette in risalto altre contraddizioni: alla domanda di Ivanka relativamente a quanto tempo apparirà ancora, «la figura risponde: “Quanto a lungo voi volete, quanto a lungo voi desiderate”». Mirjana «dice che chiederà all’apparsa quanti giorni apparirà ancora, poi soggiunge che dentro di lei una voce le suggerisce che apparirà ancora “2-3 giorni”. Lo ripete ancora una volta». L’apparizione martedì pomeriggio 30 giugno 1981 dice che apparirà ancora solo “tre giorni”: il 1, 2 e 3 luglio 1981. Infatti, alla domanda del parroco relativamente a quanto tempo apparirà ancora, tutti e cinque i “veggenti”, meno Ivan, rispondono unanimemente: “Tre giorni”». Poi «l’apparsa cambia l’idea e “appare” tuttora, da 37 anni in continuazione, ogni giorno, a tre “visionari” del gruppo: Ivan, Marija, Vicka, e agli altri tre una volta l’anno: a Mirjana dal 1982, ad Ivanka dal 1985 e a Jakov dal 1998. Inoltre, a due dei su menzionati del gruppo, la figura “appare” una volta al mese dal 1987 con “messaggi” per il mondo: a Mirjana il 2 e a Marija il 25 di ogni mese puntualmente».
Anche sulle vesti di Maria i veggenti sono in disaccordo: la figura aveva la veste, secondo Ivan, “di colore blu” il primo giorno; secondo Ivanka, “di color caffè” il secondo giorno; secondo gli altri “veggenti”, “di colore grigio”: Jakov, Mirjana, Ivanka il sesto giorno». E contesta anche che la presunta Vergine si faccia toccare dai fedeli e calpestare il manto.
La conclusione del vescovo di Mostar è inequivocabile: «Tenendo conto di tutto quel che è stato esaminato e studiato da questa Curia diocesana, incluso lo studio dei primi sette giorni delle presunte apparizioni, si può pacificamente affermare: la Madonna non è apparsa a Medjugorje!».

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