Ieri l’incontro ufficiale del sindaco uscente con Piero De Luca, Nicola Landolfi e il segretario cittadino dei democratici Fabio Tamburro. E Antonio Roscia parla di falso civismo

Non si fa attendere la reazione di Forza Italia alla notizia, fresca fresca, dell’approdo di Piero De Luca a Nocera Inferiore, accompagnato dallo stato maggiore del Pd salernitano, per confermare ufficialmente il sostegno del Pd al sindaco uscente Manlio Torquato.

A far sentire la sua voce è il coordinatore cittadino, Antonio Roscia, che con una nota dal titolo “Ma quale civismo?” muove aspre critiche al primo cittadino in carica.
«Una lista civica esiste – scrive il medico – se legata ad un progetto collettivo: non è una lista civica quella che porta il nome di una persona. Questo si chiama personalismo.
A Nocera Inferiore si celebra il peggio di tutto questo: il finto civismo si allea con il Pd e l’Udc ossia due partiti ufficiali, il che già di per sé è una contraddizione in re ipsa per una lista civica. Qualche mese fa, sentii dire che qui c’era un “uomo di destra”. Al paese mio, gli uomini di destra non fanno alleanze elettorali con la sinistra ma soprattutto se devono tradire i propri ideali di riferimento non cercano scuse».
Sulla questione civismo era tornato proprio Torquato, che aveva dichiarato nei giorni ad una testata dell’Agro di non avere alcuna tessera di Partito, e che la coalizione che si andava delineando a suo sostegno riproduceva esattamente quella che lo aveva sostenuto cinque anni fa: «Il Pd, con tanto di manifesto ufficiale, mi sostenne al ballottaggio, sia nel 2011 che nel 2012, avviando un passaggio che si è completato durante questo mandato amministrativo, quando nel dicembre 2014 è entrato in amministrazione. In chiusura di campagna elettorale sia nel 2011 che nel 2012 il segretario provinciale di quel Partito, che lo è ancora, salì sul palco ad abbracciare il sottoscritto. Quindi – conclude Torquato – non vedo la pietra dello scandalo a meno che qualcuno non la voglia creare ad arte».

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