All’insegna di comodità, leggerezza e versatilità tornano prepotentemente di moda i mitici accessori compagni di scuola di migliaia di ragazzi e ragazze

di Chiara Ruggiero

Ragazze, è ora di tirare fuori dai vostri armadi i mitici zainetti! Se siete state brave e li avete conservati con cura – sperando che un giorno tornassero di moda – è arrivato il momento di reindossarli!

E se avete quei vecchi modelli originali, decisamente vintage, sarete molto invidiate da ragazze distratte che passata la moda degli anni d’oro li avevano cestinati per tornare ad usare le mega bag alla Mary Poppins.
Care nuove generazioni, questo per voi indispensabile accessorio non è una moda del momento, ma un must riesumato dai mitici anni ’90, in cui gli zainetti, grazie alle loro apparizioni in molte serie tv, come 90210, ebbero un incremento di vendite stellari, perché molto richiesti da ragazze attentissime alla moda e ai particolari.
Il mondo della moda non è fatto solo di costante innovazione alla ricerca del tessuto o stampa novità, ma anche di grandi ritorni che hanno fatto un pezzo della storia della moda, riproposti per voi periodicamente da alcuni stilisti nostalgici dei bei vecchi tempi (o forse a corto di idee? cool).
In particolare questo, come avrete capito, sarà l’anno dello zainetto: coloratissimo, sportivo, elegante, con stampe floreali, borchie per le ragazze più aggressive o con la pelliccia (che ricordano molto un episodio della serie cult “Ragazze a Beverly Hills”.
Oggi vengono usati non solo per andare all’Università, ma anche per una visita al museo o nel tempo libero per un caffè con le amiche.
La novità è che non sono più solo usati dalle donne, ma anche dagli uomini sempre molto rigorosamente attenti alle nuove tendenze.
Allora, che dite, ce ne dotiamo anche noi?

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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