Dal 5 gennaio è scattata l’ora degli acquisti per tantissime persone, che attendevano questo giorno per poter acquistare a buon mercato i capi preferiti. Ma non è tutto oro quello che luccica nelle vetrine

di Chiara Ruggiero

Arrivano i saldi, e con il loro avvio parte la caccia all’affare. Ma lo è sempre per tutti? 

Rispetto al passato, in cui realmente i consumatori riuscivano in questo periodo ad acquistare i prodotti di loro interesse ad un prezzo vantaggioso, e i commercianti a vendere la propria merce instaurando anche un rapporto di fiducia e lealtà tra cliente e venditore, negli ultimi anni in cui ci troviamo di fronte ad uno scenario di mercati finanziari in crisi i quali hanno colpito la maggior parte dei settori. Così alcuni commercianti hanno pensato bene di imbrogliare gli ignari consumatori, a volte perdendoci la faccia e la clientela.
Alcuni venditori fin dal primo giorno di saldi sulla merce hanno aumentato i prezzi base sui quali applicare lo sconto, falsificando i cartellini. Così facendo sono riusciti a raggirare molti clienti, che ignari di essere stati turlupinati hanno acquistato in buona fede l’oggetto di loro interesse a prezzo maggiorato.
Cari consumatori, prima di fare un acquisto di merce in saldo noi vi consigliamo di informarvi sempre prima sul prezzo base, che potete comodamente trovare riportato sui siti on line delle varie marche di vostro interesse.
Attenzione alle vetrine dei negozi le quali espongono solo la scritta saldi,perchè per legge devono anche riportare la percentuale di sconto che applicano sui capi che hanno in negozio.
Negli ultimi periodi si trovano anche negozi che hanno merce con cartellino privo di prezzo informativo: diffidate da questi esercizi commerciali perché non a tutti applicano lo stesso prezzo. La stessa regola vale anche quando chiedete informazioni sul prezzo di un capo on line e i negozianti vi dicono di contattarli in privato.
Ricordatevi che se diventaste vittime di raggiri da prezzi falsificati potrete segnalare l’accaduto alle autorità competenti. Infatti siete pienamente tutelati dal Codice del consumo e da un decreto legislativo, il 114 del 1998.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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