Dalle 19:30 la band di Gianmarco Volpe offrirà un mix dei suoi brani che vanno dalla musica classica al pop, dal soul al jazz, al folk. Ospite di eccezione Joe Amoruso

di Gigi Di Mauro

«Canzoni a manovella è un contenitore, una scatola, con all’interno musica e pezzi di storie da raccontare che prendono forma nelle canzoni». Descrive così il suo progetto Gianmarco Volpe, che domenica 8 gennaio, alle 19:30, si esibirà in piazza del Corso con il suo gruppo e con un ospite che definire di eccezione è riduttivo: Joe Amoruso.

«Una voce, una chitarra e l’esigenza di ripercorrere le tracce di una vita passata nella musica – continua Gianmarco – una sintesi dei tanti percorsi musicali battuti: dalla musica classica al pop, dal soul al jazz fino ad arrivare (o meglio ritornare) al folk».
“Canzoni a manovella” nasce da una suggestione, legata al ricordo delle storie raccontate dai nonni, di quando per le strade di paese si potevano ascoltare le canzoni dai “pianini” a rullo, azionati da una manovella. Recuperare, quindi, la semplicità di un mondo e di un modo di fare musica che sia condivisione di emozioni e sentimenti.
Le canzoni risentono di colori provenienti da diverse influenze musicali: le armonie del jazz, i ritmi del sud America e della Black music, i suoni del medioriente, e la melodia della nostra canzone napoletana e italiana.
«Le canzoni sono composte da me – continua il 40enne musicista nocerino, figlio d’arte (il papà è il noto chitarrista e contrabbassista Vincenzo Volpe – nel concerto eseguiremo anche dei brani di artisti che hanno influenzato il mio mondo musicale: Pino Daniele, Lucio Dalla ed altri ma sempre riproposti attraverso la lente e la sensibilità dei musicisti che mi accompagnano in questo viaggio».
Con Gianmarco Volpe domenica sera ci saranno Joe Amoruso al piano, Massimo Ariano al sax soprano e tenore, Ruggiero Botta alle percussioni, Martina Mollo al synth e all’ efx, Gino Ariano al basso acustico. A completare il quadro la voce di Nicola Lupetti. Un concerto da non perdere assolutamente, perché se pure dovesse far freddo, a riscaldare l’atmosfera ci penserà la loro musica.

Lascia un commento