Nella biblioteca comunale di Nocera Superiore ottimo esordio, ieri, per la nuova formazione dell’Ensemble Liceum, guidata dal maestro Vincenzo Volpe. Sei i nuovi brani. Applaudita la recitazione di Valeria De Pascale
Esordio di successo per la nuova formazione dell’Ensemble Liceum, che si è esibita ieri sera nella biblioteca comunale di Nocera Superiore. il gruppo di artisti guidato dal maestro Vincenzo Volpe presentava ieri per la prima volta la chitarra basso di Luigi Vicidomini, e la voce narrante di Valeria De Pascale.
Con Volpe e i nuovi elementi il consolidato team composto da Franco Amato alla chitarra, Rosario Trivellone al violino, Concetta Giordano al canto e Giustina Gambardella (che dallo scorso anno è anche nella band di Eugenio Bennato) alle percussioni. A condurre la serata un ottimo Nunzio Siani.
Sei i brani nuovi inseriti nel concerto che è la prosecuzione del progetto “Buona notte e sunature”. Musiche diverse da quelle proposte dal gruppo fino ad ora.
«Gli ultimi brani che ho scritto – ci dice il maestro Volpe – vanno verso una direzione diversa. Restiamo sempre nell’ambito cameristico, ma ci spostiamo al moderno, alla musica descrittiva. Se vogliamo semplificare, alla musica da film».
-Quindi lasciamo le vecchie tracce per modernizzarci?
«Assolutamente no – risponde il chitarrista e contrabbassista nocerino – il nostro progetto, “Buonanotte e sunature”, è come una tavolozza di colori: la nostra è molto ampia e abbiamo semplicemente offerto un colore nuovo».
Quello di Volpe, Amato & C. è un progetto che nasce dalla volontà di creare un’identità musicale locale, come contributo di continuità alla grande tradizione musicale del Sud. È articolato in canzoni, brani strumentali cameristici, poesie e disegni, che innestati sulla musica delle origini con personale esperienza che va dalla musica da camera a quella descrittiva delle colonne sonore, recupera e porta alla riscoperta quelle tradizioni popolari che sono il patrimonio culturale più identificanti del Sud. Ieri sera la parte dell’immagine era composta dai disegni di Roberto Barbato, che hanno fatto da cornice alle liriche recitate dalla De Pascale.
«A noi – continua Vincenzo Volpe, autore di tutti i testi e le musiche eseguite – piace affrontare i problemi del territorio, sociali o meno che siano. Ma ci piace farlo con la poesia. In questo senso ho dedicato una delle nuove canzoni, “Mon Amour”, alla mia città, Nocera Superiore. Anche la musica, e non sono io il primo a dirlo, è un’arma potente per evolversi e sconfiggere i problemi!».
Si, giusto, perché come dice il testo di un brano di Vincenzo, “È sempe notte si nun cante!”.
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