Il tecnico della Nocerina, vittoriosa per due a zero nel match casalingo contro il Ciampino, rimprovera ai suoi il mancato cinismo in molte occasioni: «A volte siamo stati troppo leziosi, le partite vanno chiuse prima»

di Domenico Pessolano

Terza vittoria consecutiva per la Nocerina, che con un secco due a zero ha piegato il Ciampino, sempre più relegato in fondo alla classifica. Buona performance quella dei rossoneri che, però, come ha sottolineato l’allenatore Giovanni Simonelli, ha sprecato tante occasioni da gol: «Abbiamo imposto il nostro ritmo sin dai primi minuti e con pochi passaggi siamo riusciti più volte a penetrare nell’area avversaria.

Ci è mancato il cinismo sotto porta, fattore che io tengo in seria considerazione». Al contempo, il prof di Saviano ha tenuto conto anche della crescita esponenziale della sua squadra, migliorata sotto tutti gli aspetti: «A distanza di un mese dal mio ritorno a Nocera, ho visto i miei giocatori muovere dei passi da gigante. Ciò è dovuto, in particolar modo, alla tanta applicazione che mettono durante gli allenamenti e, inoltre, a un importante spirito di squadra».
Al contrario di mister Simonelli, non può di certo ridersela l’allenatore del Ciampino Simone Santoni, comunque fiero dell’atteggiamento mostrato al “San Francesco” dai suoi giovani ragazzi: «Abbiamo giocato con grande personalità, mettendo in campo il massimo di noi stessi. Nonostante già sapessimo quanto questa gara fosse proibitiva, abbiamo, in alcuni momenti, messo in difficoltà la Nocerina». Ciò, però, non migliora affatto una classifica che diventa sempre più deficitaria: «Viviamo un periodo molto complicato, – ha detto il tecnico degli ospiti – dal quale possiamo venir fuori solo con ottimi risultati. Viste le ultime prove, penso che possiamo ottenerli e lottare per la salvezza fino alla fine».

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