La Segretaria generale del Comune di Nocera Inferiore in una relazione inviata al consigliere Antonio Iannello da atto che De Maio, Pagano e Bottone non potevano entrare nel Cda della società

di Antonietta Rosamilia

Le dimissioni di De Maio, Pagano e Bottone da amministratori della Patto Spa? «Avevo ragione, sono dilettanti allo sbaraglio!». Tuona così il consigliere comunale Antonio Iannello dopo aver ricevuto copia del parere della Segretaria generale del Comune di Nocera Inferiore, dottoressa Valeria Rubino.

«Il parere della Segretaria conferma le nostre perplessità sull’inconferibilità degli incarichi del CdA della Patto. Altro che dimissioni “per etica politica”! Era un atto dovuto, per di più arrivato in ritardo. Ma probabilmente la “disponibilità per il bene comune” era talmente grande da non accorgersi di risultare incompatibili. Eppure era tutto così chiaro anche a chi non è un avvocato. Ed ora – si domanda il ginecologo nocerino – che esito avranno i progetti presentati e candidati a finanziamento?».
Il parere del funzionario, a dire il vero, non lascia adito a dubbi: “sussiste l’inconferibilità dell’incarico di Presidente del consiglio d’amministrazione della società per azioni a prevalente capitale pubblico nei confronti del consigliere del comunale superiore a 15mila abitanti, che partecipa al capitale sociale della società stessa, quando al presidente siano affidate funzioni gestionali”.
«Essendo ben chiaro l’impedimento dall’inizio – conclude Antonio Iannello con un sorriso amaro – non ci si spiega questa forzatura dalla quale son dovuti precipitosamente tornare indietro. Se non temessi di scadere di tono, avrei voglia di citare la celeberrima frase di Emilio Fede: che figura di …!».

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