Il calar della sera porta riflessioni a volte gioiose, a volte cupe. La poesia dell’avvocato Vincenzo Sorrentino ci descrive questi mutevoli stati d’animo

A sera

Inesorabili calano le ombre fatali
ad ammantar di silenzio
cose,persone,vani sentimenti.
Il piatto d’argento lassù
pare servirci l’assaggio
del nostro crudele avvenire:
chissà se almen rimarranno
in qualche algida profondità
i nostri più cari pensieri
oppure anche loro con noi
diventeranno silenzio.
E tutte le sere
le luci dell’anima
si spengono con la speranza
di risorger domani:
restan frementi nel buio
i nostri corpi ad indugiare
su corpi frementi,
con plastiche movenze antiche
che men soli ci fanno sentire
quando tutto d’intorno
inesorabili
calan le ombre fatali.

Vincenzo Sorrentino

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