Grandi, eccessivi, smisurati e super fashion, tornano ai lobi rivisitando gli anni passati: dagli anni ’30 fino ai ’70, per accontentare i gusti di tutte

Salva outfit per eccellenza, gli accessori stanno, passerella dopo passerella, falcata dopo falcata, conquistando il patinato e stiloso “mondo delle meraviglie”.

La moda punta ormai tutto su di loro, consapevole del garantito successo. Nell’ampio ventaglio “jewels” il dominio indiscusso, per questa stagione, è degli orecchini. Grandi, eccessivi, smisurati e super fashion, tornano ai lobi rivisitando gli anni passati. Dagli anni ‘30, retrò e barocchi, a quelli ‘70, architettonici, geometrici e dal design minimal, passando per i ‘60, extralarge. A vestire il collo quest’inverno saranno gli orecchini. Esuberanti e super vistosi ma di gran classe. Gli enormi cerchi tanto grandi da farvi passare dentro un leone nella sua più alta e difficoltosa esibizione circense, meglio tenerli nel cassetto. Portiamo in giro con noi dischi di bachelite impreziositi con pietre o metalli, e… quando la plastica sembra non andare … alla resina preferiamo il metallo: quel che conta è che sia satinato. Un tocco esotico è d’obbligo: i pendenti giusti? Quelli con le nappine, molto in voga già nella passata estate. All’esotismo del tessuto risponde la maestosa eleganza dei pendenti in pietra. Solitamente la linea è retta ma crescente; le pietre, dall’incastonatura singola, partono dalla più piccola (fissa al lobo) alla più grande( base del collo). Le più semplici non si spaventino: l’architettura anni ‘70 è pronta a correre in loro aiuto! Forme sottili e vuote originano monili dal poco volume ma di gran scena. Con dei gioielli così anche il più semplice dei look avrà un effetto super. Ma quanto ci costerà? Tranquille, la bigiotteria è nostra amica e un occhio attento ed allenato saprà riconoscere il più alto prezioso anche tra i banchi del mercato e i piccoli bazar. In nostro soccorso anche le catene franchising low-cost, signore indiscusse dei centri commerciali. Piccola dritta: fate ben attenzione a residui di colla al silicone, all’opacità del vetro, che molto spesso è plastica (ma quel che conta è che non lo sembri) e all’incastonatura dei brillantini. Se gli orecchini con pietre incastonate proprio ci piacciono sarebbe meglio spendere qualche euro in più, magari quelli più costosi potrebbero essere un’ottima idea regalo per il prossimo Natale.

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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