I due primi cittadini si sono soffermati sui contenuti della trasmissione andata in onda sabato scorso su Rai Tre
Ha fatto parecchio rumore mediatico la messa in onda del programma di “Rai Tre” Il Presidio, che nella puntata trasmessa sabato scorso ha fatto tappa a Nocera Inferiore e nell’Agro.
Tramite i social, o a mezzo comunicati stampa, sono arrivati tanti commenti da parte di cittadini, amministratori e politici locali che hanno aspramente criticato i contenuti del “viaggio” affrontato da Claudio Camarca.
Sul tema si sono soffermati anche i sindaci delle due Nocera Paolo De Maio e Gennaro D’Acunzi.
IL PENSIERO DEL SINDACO DE MAIO
“Sono abituato a rispettare le istituzioni quando parlano. È ovvio che un po’ ci rimani male se vieni inserito in una definizione di carenza dei principi di legalità nella tua città, quando non sono assolutamente evidenti. Vedo, al contrario, grandi difficoltà su città ancora più grandi che distano poche decine di chilometri da noi; a Napoli siamo costretti ad assistere ad omicidi quasi ogni giorno, oppure spostandoci a Milano costatiamo l’influenza di organizzazioni meridionali sul nord Italia. L’Agro ha trascorso momenti bui, ma grazie alle forze dell’ordine si sono decisamente attenuati; dobbiamo continuare a lavorare in sinergia tra istituzioni, forze dell’ordine ed Enti pubblici perché sono tutte diramazioni dello Stato”.
IL PENSIERO DEL SINDACO D’ACUNZI
“Credo che si volesse esaltare l’importantissimo ruolo che svolge l’Arma dei carabinieri. Il problema è che, molte volte, quando passano queste trasmissioni vengono visti soltanto i lati negativi della nostra terra; molte volte anche l’opinione pubblica dovrebbe attenzionare questo territorio per le tante eccellenze che ha. Come in tutte le aree esiste un tessuto marcio che andrebbe condannato e rimosso, grazie all’intervento delle forze dell’ordine che svolgono un costante controllo del territorio; credo, altresì, che la stampa nazionale debba esaltare le nostre eccellenze, che sono certamente in numero maggiore rispetto alle negatività che ci circondano”.