L’Associazione, nata ufficialmente il 23 gennaio, è presieduta da Severino Molisse, che ha un obiettivo: «Cercheremo di dare l’opportunità ad ognuno di presentarsi più forti ed organizzati»

di Enrica Granato

Istituito a Nocera Inferiore il primo consorzio degli artigiani. “Nuceria che lavora” è nato ufficialmente giovedi  23 gennaio e rappresenta un traguardo importante per incrementare la produttività di ciascuna azienda e, di conseguenza, rendere competitiva l’economia locale.

Il contratto tra i 14 consorziati provenienti da diversi Comuni dell’Agro nocerino – sarnese è stato formalizzato attraverso l’atto costitutivo e lo statuto (che ne definisce regole, funzionamento, obblighi ed attività) nella Sala Eventi della caffetteria Vergati di via Zeccagnuolo, alla presenza del notaio Francesco Coppa. Durante l’incontro sono intervenuti il dottor Rosario Carbone (Area Manager Campania “Artigiancassa” gruppo BNL), il dottor Luca Andresano (“Casartigiani Salerno”), il dottor Raffaele Petti (“Confidi Artigiani Meridionali”), gli architetti  Francesco Di Sessa e Francesco Rainone, ed il consigliere comunale Antonio Zarrella.

«L’idea è nata per caso, parlando tra amici – ha dichiarato il neopresidente  Severino Molisse  – e sono felice del riscontro che abbiamo avuto: gli artigiani del territorio hanno aderito con entusiasmo al progetto ed ora cercheremo di dare l’opportunità ad ognuno di presentarsi più forti ed organizzati».

«E’ la prima volta che si costituisce un consorzio di artigiani a Nocera Inferiore –  aggiunge l’architetto Di Sessa –  e spero abbia lunga vita. Credo in questo progetto, soprattutto per incentivare il commercio e dare anche spazio ai giovani, dato che oggigiorno la situazione lavorativa non è delle più felici».

I vantaggi dell’organizzazione consortile “Nuceria che lavora” sono molteplici: predisporre azioni di promozioni (prendendo parte ad eventi e fiere, ad esempio), partecipare a gare di appalto, distribuzione dei prodotti in maniera più efficiente, ottimizzare gli approvvigionamenti, monitorare le offerte di lavoro,  disciplinare la concorrenza, finanziare dei progetti, realizzare una zona artigiani. Su quest’ultimo punto si è espresso il vicepresidente Antonio Cascella: «Sono 30 anni che lottiamo per ottenere una zona Pip per gli artigiani. I siti individuati dall’83 sono diversi: Montevescovado, Casarzano e Fosso Imperatore. Ma ognuno ha delle problematiche che impediscono la realizzazione del sito. Mi auguro che a breve si possa giungere ad una soluzione. Ormai i quattrodici artigiani consorziati rappresentano un gruppo: le difficoltà di uno sono le difficoltà di tutti, e dobbiamo aiutarci gli uni con gli altri per poter raggiungere i risultati in cui confidiamo».

 

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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