Si presenterà a Roma il prossimo 30 settembre, alle ore 18, nella splendida Santa Maria dell’Orto. Un viaggio tra frammenti di riflessione su impegno civile e fede

Rosario Giuffré è un nocerino doc. E’ nato a Nocera Inferiore nel 1938 e quivi ha studiato fino al conseguimento della maturità classica, presso l’allora glorioso Giambattista Vico. Il suo tema di maturità fu talmente apprezzato che la Commissione chiese all’allora Preside di tenerlo in archivio per premiarne l’altissimo livello culturale.

Laureatosi in architettura col massimo dei voti all’Università di Napoli, prese il volo raggiungendo la cattedra di docente universitario ordinario di Cultura Tecnologica della Progettazione e Progettazione Ambientale e assurgere alle cariche di Preside della Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, prima, e di Prorettore dello stesso Ateneo, poi.
Nelle memorie nocerine, poi, un posto che ci sta molto a cuore è stato quello della madre, Francesca Sorrentino Giuffré, insegnante che preferì la sua missione didattica con i bimbi della ‘Ugo Foscolo’ a ruoli di ben altra visibilità e, cultrice di archeologia, le dedicò la sua vita di studiosa.
Accanto alla brillante carriera nell’Università, a quella di stimato professionista e di integerrimo civil servant, vi è un Rosario Giuffrè ‘nascosto’, poeta e disegnatore che si svela nel suo primo libro poetico “Le Ragioni del Macigno, il tavolo della poesia” (dei Merangoli editore), opera che verrà presentata a Roma, venerdì 30 settembre, alle ore 18 nella Chiesa di Santa Maria dell’Orto, in via Anicia 10.
Stefano Calabrese, ordinario di Semiotica del testo all’Università di Modena e Reggio Emilia e i giornalisti Massimo Nardi e Annamaria Barbato Ricci, insieme all’Autore ci guideranno alla scoperta di questa raccolta poetica in cui l’architetto incontra il poeta, tra frammenti di riflessione su impegno civile e fede.
La silloge poetica, che intreccia spiritualità e dedizione al bene comune, ha riscosso vivo interesse in illustri figure del mondo ecclesiastico e laico che saranno presenti all’evento.
Maximilian Nisi interpreterà alcune delle poesie dell’Autore, accompagnato al violoncello da Alessia Marcato.
Sarebbe bello che una nutrita delegazione di concittadini, sia partendo dalla città natale, sia ‘esuli’ a Roma, potesse essere presente, per festeggiare con l’Autore un nuovo traguardo, assai caro al suo cuore.

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