Due manifestazioni, l’ultima oggi, hanno ricordato i due eventi che tanto lutto portarono agli uomini dell’Esercito Italiano
Il 16 ed il 20 settembre, nella ricorrenza del 73° anniversario dell’eccidio di Cefalonia e di Corfù, sono state organizzate due manifestazioni rievocative dall’Associazione Nazionale Reduci e Familiari caduti Divisione Acqui sezione Interregionale Campania-Lucania e dal Comando Divisione “Acqui”.
La prima manifestazione si è svolta il giorno 16 settembre, presso il castello del Maschio Angioino in Napoli, con una cerimonia di rievocazione dell’eccidio della Divisione Acqui, dove ci sono stati gli onori ai caduti, con un picchetto in armi del neo reggimento di supporto alla divisione Acqui, la deposizione di una corona d’alloro alla lapide a ricordo dell’eccidio nel cortile del castello ed una rievocazione degli eventi con una visita alla mostra fotografica, presso la torre del Beverello all’interno del castello.
Il 20 settembre, presso il circolo ufficiali di presidio di Napoli, si è svolta una conferenza storica intitolata “la volontà di combattere, la scelta di arrendersi”, sempre in occasione del 73° anniversario, preceduta dalla celebrazione di una santa Messa in onore dei caduti di tutte le guerre presso la chiesa di S.Croce e S.Michele Arcangelo.
La conferenza ha illustrato gli aspetti militari inerenti le vicende della Divisione Acqui del settembre del 1943, dal relatore generale di brigata in riserva Luigi Vinaccia, ed inoltre sono stati chiariti gli aspetti socio-culturali legati ai fatti di Cefalonia e Corfù e della II Guerra Mondiale dalla relatrice dottoressa Isabella Insolvibile, ricercatrice della Seconda Università di Napoli. La conferenza è stata moderata dalla giornalista dottoressa Daniela Volpecina.
Alle manifestazioni, oltre alle autorità civili e militari, hanno preso parte alcuni reduci della Divisione, alla luce dei rapporti di stretta collaborazione e sodalizio cementati negli anni con l’Associazione Nazionale Reduci ed il Comando Divisione Acqui, comandato dal generale di Divisione Antonio Vittiglio, con sede nella caserma Cavalleri in San Giorgio a Cremano.
Nell’ambito della nuova riconfigurazione dei compiti e funzioni dell’Esercito, le cinque brigate: “Garibaldi”, “Aosta”, “Sassari”, “Granatieri di Sardegna” e “Pinerolo”, sono transitate alle dirette dipendenze del generale Vittiglio.
In virtù della sua nuova configurazione, il comando Divisione “Acqui”, assume sempre più un ruolo di fondamentale importanza nell’approntamento dei soldati sia per il controllo della sicurezza del sud Italia e isole maggiori sia per le missioni internazionali.