Il tecnico rossonero al termine del match vinto col Picerno: «Grande spirito di squadra, ci abbiamo creduto fino in fondo. I ragazzi meritavano una gioia. Critiche? Io non leggo…»

di Marco Stile

Una vera liberazione per il tecnico della Nocerina Vincenzo Maiuri, intervistato in sala stampa a margine della vittoria in casa dell’AZ Picerno. Un successo strappato con le unghie e con i denti dalla compagine molossa, che è riuscita a prevalere grazie alla rete di Girardi, arrivata nella seconda parte della seconda frazione.

Così Maiuri ai nostri microfoni: «Sono tre punti importantissimi. I ragazzi ci hanno creduto fino alla fine, e hanno fatto una grande partita per spirito di squadra. Sul gioco possiamo dire tanto, ma la partita di oggi richiedeva altre cose come la cattiveria agonistica, e per far venire fuori la qualità ci vuole questo tipo di grinta».
Una grande soddisfazione per la squadra: «Questi ragazzi si sono sempre allenati da veri professionisti e il dispiacere era che non riuscivano a gioire. Mi ha fatto tanto piacere per loro: è giusto che il lavoro venga ripagato con una vittoria. Oggi abbiamo lottato in maniera encomiabile. La vittoria è tutta loro, ma anche la vittoria dei ragazzi che non sono stati convocati e sono andati in tribuna».
Una vittoria contro le critiche? Maiuri glissa con una battuta: «Critiche? Non ho internet, non riesco a leggere i giornali e non li leggo. Immaginavo ci fossero tantissime critiche, ma io non ci bado, come non bado quando vinciamo. Se ci credo ai ragazzi? Se non ci credo questo lavoro non lo faccio».
Una gara difficile, contro una squadra compatta: «Ho detto ai ragazzi di dare tutto fino all’ultimo, sono stati premiati perché non hanno mollato. Volevamo entrare in maniera più ficcante tra le loro maglie ma loro erano bravi a chiudere gli spazi. Una buona gara in difesa da parte nostra. Mi sono piaciuti Papini e Santamaria, abbiamo mostrato compattezza e giocato di reparto, quando aumenta l’attenzione miglioriamo la qualità».
Un appunto sul modulo: «Abbiamo provato anche il 4-3-3, ma come detto in rifinitura dobbiamo migliorarlo. Oggi ci serviva il 4-4-2 e abbiamo fatto una buona scelta».
I giocatori sono andati tutti ad abbracciare Maiuri dopo il gol: «L’abbraccio un bel momento. Sono una persona diretta, dico quello che penso ho grande rispetto di tutti. Se loro apprezzano questa cosa e me lo dimostrano mi fa piacere».
Testa al San Severo, ora: «Ogni partita che andremo a giocare sarà difficile, tutti vogliono fare bella figura contro di noi. Importante la preparazione, deve essere giusta dal punto di vista fisico e mentale».

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