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Una quasi anonima sala di proiezione a luci rosse offre un inaspettato viaggio tra vecchi macchinari cinematografici, migliaia di locandine, film per adulti e non solo

di Anna Califano

A quanti di voi è capitato di passare nei pressi della stazione di Nocera Superiore davanti a quel famoso cinema per adulti e pure se mossi da una certa curiosità non siete mai entrati a visitare? A scoprire per voi il mondo dell’unico cinema a luci rosse presente nella provincia di Salerno, il cinema Italia, ci abbiamo pensato noi del Risorgimento Nocerino.

Il cinema Italia ha una grande storia alle spalle. La sua costruzione risale infatti al 1946 ad opera di Pasquale Ferrante, del fratello Marco e di Prisco Palumbo, tre commercianti amanti del teatro, del cinema e del cabaret. Perché questo nome vi chiederete? La risposta sta nell’influenza che ebbe la fine della seconda guerra mondiale e del fascismo in tutta l’Italia.
Inizialmente il cinema non trasmetteva film hard, anzi, era un comune cinema per famiglie, ma a causa della crisi nazionale del cinema negli anni ’80, fu solo grazie al genere porno se riuscì a salvarsi dalla chiusura, a differenza dell’altro cinema nocerino, il Carmen, che si trovava nell’attuale centro sociale in via Vincenzo Russo e che purtroppo dovette chiudere. Successivamente, nel 1983, quando ormai l’unico proprietario Pasquale Ferrante morì, il cinema passò nelle mani dei suoi nove nipoti, fin quando dopo gli anni ’90 fu comprato da Genesio Vitolo e dalla sua famiglia.
Genesio, che aveva lavorato già al Carmen ed era anche egli amante del cinema, non esitò a salvare il luogo dalla chiusura. Per far fronte alle ingenti spese della struttura il cinema Italia (che era anche un teatro) fu ridotto da 400 a 150 posti. Oggi ogni giorno al costo di 6 euro dalle 14 alle 20:30 vengono trasmessi film hard di vario genere, attuali e mai replicati, della durata di circa un’ora e mezza. A vederli uomini tra i 40 e i 50 anni, quasi nessuno del posto ma provenienti soprattutto da Napoli e Salerno, e di tanto in tanto delle coppie incuriosite pronte a provare il brivido di vedere un film del genere insieme. Dall’esterno una targa con su scritto “solo per adulti” a far capire lo stampo del cinema. 
«Ci tengo a non disturbare l’immagine pubblica, vista la presenza di una scuola elementare nelle vicinanze. Gli spettatori sanno che genere di film vengono proiettati e non c’è bisogno di pubblicizzare la programmazione con locandine esterne»: queste le parole del proprietario. All’interno sono esposti anche dei macchinari cinematografici risalenti agli anni ’20, ma ciò che colpisce di più è la numerosissima collezione di locandine cinematografiche e di film. Datate anni 40-80, troviamo quelle dei film di Totò, di Marilyn Monroe, dei primi supereroi e fumetti come Superman, Diabolik e tanti altri film d’epoca che hanno fatto la storia del cinema. La collezione si deve al figlio di Genesio, Alberto Vitolo, che ha raccolto in giro per l’Italia un numero di circa 400 mila locandine originali, da quelle in vecchio stile disegnate a mano a quelle più recenti. Primo in Italia e terzo nel mondo ad averne collezionate così tante, è possibile visitarle e acquistarle al sito internet www.postermania.it. Il cinema Italia, nel rispetto della cultura del genere hard, si è rivelato non solo un luogo per adulti ma anche un piccolo museo per tutti gli appassionati del cinema.

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