Duro confronto tra maggioranza e opposizione
Ieri in consiglio comunale è stata approvata la nuova tariffa Tari per Nocera Superiore. O meglio la vecchia, visto che è quella prevista dal contratto stipulato dalla vecchia amministrazione!
Il servizio per i rifiuti solidi urbani, in generale per l’igiene pubblica, va completamente pagato dai cittadini per legge, secondo alcuni parametri che in teoria dovrebbero favorire le classi meno abbienti.
Nel 2023, grazie a una transazione, il Comune di Nocera Superiore è riuscito a ridurre il costo complessivo del servizio da 4,8 milioni a 4,6 milioni di euro, pagando la transazione con un provvedimento una tantum che, però, era stato finanziato con fondi comunali. Con questo escamotage, di fatto, le bollette sono state più leggere, ma con i soldi in generale pagati non sono stati erogati corispondenti servizi di cui di solito beneficia la parte più povera.
In pratica il costo del servizio per il 2024 è tornato sui livelli del pre escamotage anche se dall’opposizione è stato sottolineato che con i risparmi che si sarebbero effettuati in questi primi sei mesi e continuando così si sarebbe potuto risparmiare più o meno l’equivalente dell’aumento.
A fine anno, qualora fosse vera questa prospettiva si potrà diminuirà l’ultima rata, oppure si dovrà restituire il maggior importo o anche aggiungere ulteriori servizi alla città sempre nel settore dell’igiene ambientale.
La nota di Carmine Amato
Sull’argomento si è espresso, tramite una nota stampa, il consigliere di opposizione Carmine Amato.
“Insieme a tutta la minoranza ha votato contro il provvedimento, spiegando che si tratta di un atto che colpisce ancora una volta, famiglie ed imprese del territorio, subito dopo la fine della campagna elettorale, chiedendo al sindaco D’Acunzi di prendere provvedimenti. Fratelli d’Italia, con i Consiglieri Giuseppe Fabbricatore e Franco Pagano, già nella passata legislatura ha sempre chiesto di rivedere le tariffe con interrogazioni in merito”.