un momento dei lavori

Presentata alla città la prima relazione sul nuovo Piano urbanistico comunale. Tra i punti focalizzati anche mobilità urbana e valorizzazione dei beni storico-culturali. Intanto il Tar da ragione all’Ente sulle costruzioni in zona agricola

 

di Francesca Fasolino

Si potrebbero suddividere in cinque macro sezioni gli obiettivi presenti nel Puc (Piano urbanistico comunale) presentato ieri pomeriggio nella sala polifunzionale comunale di Nocera Inferiore:
muoversi verso un sistema urbano policentrico ed integrato; valorizzazione dei beni storico-culturali e del paesaggio; rigenerazione urbana; sistema aree produttive; mobilità urbana.
I presenti hanno avuto modo di ascoltare quella che è soltanto una bozza, una proposta preliminare del Puc che dovrebbe essere approvato in questo primo semestre, per poter così passare alla realizzazione dei punti definitivamente approvati.
All’interno del documento strategico, dove sono fissati gli obiettivi del Piano, capeggia l’idea di creare legami intercomunali così da creare una “Città dell’Agro”, in direzione di un sistema urbano policentrico ed integrato, determinando quindi un migliore funzionamento dell’Agro.
Si è passati poi al punto riguardante la tutela di beni storico-culturali, e di una maggiore cura del paesaggio, che determinerebbe un maggiore benessere della popolazione. Tra le varie proposte ci sarebbe la realizzazione o il recupero di percorsi pedonali tali da garantire un più agevole accesso alla collina del Parco, nonché una rivalutazione di parco Fienga e degli spazi disponibili per un eventuale utilizzo per future manifestazioni culturali. Si è parlati poi di una valorizzazione della caserma Tofano, più comunemente conosciuta come “caserma rossa”, della realizzazione di un parco verde all’interno dell’ampio cortile, nonché della creazione di altre zone verdi in alcuni punti della città e di un maggior utilizzo di quelli già esistenti. Non manca l’idea di una valorizzazione del patrimonio archeologico di Nuceria Alfaterna (l’antica città su cui ora si ergono le due Nocera) e, in particolare, della valorizzazione dell’anfiteatro romano del primo secolo avanti Cristo.
Altro punto presente della bozza del Puc è la riqualificazione di quei quartieri dove strutture degradate o fatiscenti imbruttiscono la città di Nocera.
Per quanto riguarda le aree produttive, si è invece avanzata l’ipotesi di un riutilizzo di strutture già esistenti, come la ex Mcm, utilizzandolo come polo del riciclo.
Per quanto concerne la mobilità urbana si è parlato della creazione di piste ciclabili, potenziare i parcheggi non pienamente sfruttati e la realizzazione di nuove uscite dell’autostrada A3 in località Santa Croce.
I cittadini possono fare le loro proposte in merito agli obiettivi presenti nella proposta preliminare del Puc mediante raccomandata on avviso di ricevimento indirizzata al comune di Nocera Inferiore, piazza Diaz 1, con busta riportante la dicitura “Osservazione / parere pubblicointeressato preliminare PUC”, oppure recandosi all’ufficio protocollo del Comune, o inviando una e-mail all’indirizzo “ [email protected]”.
E mentre si discute del nuovo Puc il Comune incassa una importante vittoria davanti al Tribunale Amministrativo Regionale in ordine alle costruzioni che alcuni privati volevano realizzare in zone agricole: è stata infatti respinta la domanda di ulteriori provvedimenti sull’ordinanza cautelare numero 582 del 26 settembre 2013, che bloccava le realizzazioni edilizie in zona “E”, perché il collegio giudicante ha rilevato che il Comune, in precipua esecuzione anche della suddetta ordinanza (582), ha proceduto, con la deliberazione numero 45 dello scorso 16 dicembre, a mutare con innovazioni la norma regolamentare impugnata. In linguaggio più semplice, il Comune ha adempiuto correttamente alle prime sollecitazioni del Tar e quindi non vi è motivo per ulteriori atti che blocchino le azioni dell’Amministrazione in questo settore

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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