Ecco come mangiare sano per restare in forma. Il principio base è tante verdure, frutta, semi, poca carne e pesce senza dimenticare i cibi emozionali che fanno bene a corpo e mente

di Annamaria Norvetto 

Se state pensando di diventare vegetariani ma non siete pronti a rinunciare del tutto a insalate di pesce e carne alla griglia, niente paura. La soluzione è la flexitarian diet (la dieta flessibile), uno stile alimentare che sta spopolando negli Stati Uniti e che riscuote un grandissimo successo tra le star di Hollywood.

In Italia, la propone nel suo libro Flexitarian diet, la biologa nutrizionista Lucia Bacciottini, specializzata in Scienze dell’alimentazione. Si tratta di uno stile alimentare adatto a tutti, e che si presta alla realizzazione di vari obiettivi personali: perdita di peso, superamento della fame nervosa, mangiar sano mentre si è in viaggio. La dieta flessibile, come è deducibile dal nome, non è vegetariana ma ne mantiene i benefici, eliminandone i punti più dolenti. Infatti, molto spesso le alternative vegetali alla carne e al pesce non sono valide dal punto di vista nutrizionale per via della soia Ogm e del seitan che, essendo fatto di glutine di grano, può risultare intollerante a molte persone. La base della dieta sono i vegetali bio, di stagione e a filiera corta, privi di pesticidi e additivi nocivi per l’uomo e l’ambiente. Il menu giornaliero prevede due frutti di colori diversi al giorno, una tazzina da caffè di mandorle, noci o nocciole, due porzioni di verdura, una cruda e una cotta. Le crudité  forniscono tante vitamine e minerali, ma le cotture veloci permettono di rendere più assorbibili alcune sostanze: il licopene dei pomodori e il betacarotene delle carote, preziosi antiossidanti liberati dalla cottura.

Tuttavia, oltre ad ortaggi e frutta fresca e secca, il menu della dieta flessibile comprende tantissimi cereali integrali come il farro, il riso e l’avena. Fagioli, ceci e piselli rappresentano la fonte di proteine da associare ai cereali integrali, mentre i semi oleosi di sesamo, canapa, lino, zucca possono essere utilizzati spolverati sulle verdure e sui cereali. Carne e pesce sono la zona flessibile della dieta, da scegliere di prima qualità. Il pesce azzurro va mangiato tre volte alla settimana, di piccola taglia, in quanto non contaminato da metalli pesanti; la carne non può essere consumata più di una volta alla settimana, e la scelta andrebbe orientata su carni più digeribili come tacchino, faraona e pollo. Infine, non vanno assolutamente esclusi da questa alimentazione, i cibi emozionali, che coccolano corpo e mente: un bicchiere di vino rosso al giorno, un quadratino di cioccolato fondente, una manciata di pistacchi salati e salmone affumicato (una volta al mese).

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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