L’ottava edizione della rassegna “L’Essere e l’Umano” di Artenauta Teatro si chiude con una commedia diretta da Simona Tortora che omaggia il cinema di Woody Allen
Dopo la straordinaria rilettura de “Le Troiane” tragedia euripidea con la regia di Antonello Ronga, “L’Essere e l’Umano” chiude l’edizione 2024 con un altro spettacolo prodotto da Artenauta teatro: si tratta di “Ernesto” scritto e diretto da Simona Tortora che andrà in scena venerdì sera alle 20:45 al teatro Diana di Nocera Inferiore.
«Omaggiare con questa opera Woody Allen- ha dichiarato la regista e direttrice artistica– mi rende proprio felice, è uno di quei personaggi che resteranno scolpiti nella storia del cinema. Anche il mio mentore, il professor Franco Forte, lo amava, e come sempre anche a lui torno, a lui dedico questo lavoro».
Celebrando la poetica e la cinematografia di Woody Allen,“Ernesto” è una commedia in cui il surreale si mescola con l’ironia e la quotidianità: il protagonista Allan è uno sfaccettato essere umano, in parte ispirato all’omonimo protagonista del film “Provaci ancora, Sam”, sempre in bilico tra azione e stasi, così incessantemente desideroso di certezze e conferme. Non sarà quindi difficile ritrovarsi nell’umanità di Allan, o nelle sue molteplici personalità.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Simona Tortora che ci ha raccontato i retroscena di “Ernesto”.
Come nasce lo spettacolo?
«Ho iniziato a scrivere la storia l’estate scorsa. Avevo un’idea ben precisa su cosa volessi parlare: un antieroe ma non spostandoci su grandi livelli ma puntando al quotidiano, scrivendo di una persona che vive un disagio. Allan lo rispecchia in pieno: è intelligente, brillante sente la necessità di avere delle certezze. Questo spettacolo metterà in scena una serie di sue personalità, alcune che lo incoraggiano, altre no. In fondo siamo noi i più grandi nemici di noi stessi con le insicurezze e le paure».
In che senso “Ernesto” è un omaggio a Woody Allen?
«Mentre scrivevo mi ritrovavo a ridere facendo dei riferimenti ad alcuni suoi film. C’è proprio un periodo della mia vita intitolato “Woody Allen” quando facevo delle vere e proprie maratone con le vhs dei suoi film. Quella sua comicità brillante, quella capacità di autosabotarsi mi ha sempre creato affetto e attrazione. La sua stranezza rende straordinaria ogni quotidianità, è quella caratteristica che lo rende speciale. Mentre scrivevo ho scoperto che “Provaci ancora, Sam” fosse un testo teatrale che poi un produttore cinematografico volle portare al cinema. Ho recuperato la drammaturgia: non che volessi fare una versione di “Provaci ancora, Sam” ma ho scoperto una connessione. Tutto si sviluppa in maniera diversa. Nella drammaturgia mi ha dato anche una mano Anna Sole Tortora, ad esempio Kate è un personaggio scritto da lei».
Cosa vedremo in scena venerdì sera?«Penso che sia la prima volta che scrivo una commedia che è tale a tutti gli effetti. Potrei definirla una commedia brillante americana. È stata studiata tanto, bisognava arrivare a degli snodi ma prima di tutto doveva divertire me. Se non c’è questa roba sono pronta a cambiare strada».
Per quanto riguarda la messa in scena?
«È raro che usi scenografie, con il corpo degli attori farei tutto ma era necessario che si vedesse la casa di Allan. È però una casa “destrutturata” perché Allan è una persona così e la casa rispecchia tutto questo. Ha un tale tumulto dentro, crea continuamente ed era necessario che fosse visibile».
Possiamo rivelare chi sia l’Ernesto del titolo?
«No assolutamente! Ma gli spettatori più attenti lo capiranno!».
Come anticipato “Ernesto” chiude l’ottava edizione della rassegna firmata da Artenauta Teatro e ideata da Simona Tortora, con l’organizzazione di Giuseppe Citarella e il patrocinio del comune di Nocera Inferiore.
Lo spettacolo si avvale di Marco Pentangelo e Anna Rossi quali assistenti alla regia, di Anna Sole Tortora quale aiuto alla drammaturgia e di Marco Amantea per i video promozionali.
Per info, prenotazioni e per acquistare il biglietto, è possibile rivolgersi al botteghino del teatro Diana dalle 18:00 alle 20:30, oppure telefonare al 3287892486 o al 320 5591797.