La dirigente scolastica del liceo classico e linguistico “Giambattista Vico” lancia la sua idea per dare un nome al nuovo spazio cittadino. «Usciamo dai confini di Nocera Inferiore!»

di Gigi Di Mauro

«Perchè non “piazza Ilaria Alpi”?». Anche la dirigente del liceo classico e linguistico “Giambattista Vico”, Teresa De Caprio, decide di partecipare al concorso di idee nato dalla mente di Giuseppe Bove e Giuseppe Colamonaco di Rtalive e immediatamente appoggiato dal primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato.

E così alla redazione della nostra testata la preside De Caprio, «Finalmente in ferie per qualche giorno», dice con soddisfazione, lancia la sua proposta per intitolare la nuova piazza inaugurata qualche giorno fa a via Eugenio Siciliano.
«A parte che ho un debole per Ilaria Alpi, ultimamente sono venute fuori cose importantissime su questa giornalista. Vero che c’è già una scuola intitolata a lei, ma sarebbe un modo per uscire fuori da Nocera Inferiore e per darle alla città un rilievo ancora più improtante di quello che sta acquisendo in questi ultimi mesi», ci dice Teresa De Caprio.
In effetti sulla Alpi e sul suo compagno di lavoro, l’operatore Miran Hrovatin, insieme al quale fu assassinata a Mogadiscio il 20 marzo 1994, sono venute fuori storie diverse e sconvolgenti da quelle note fino ad ora: si para di un traffico d’armi per conto della Cia sul quale i due avevano avuto delle intuizioni, tanto da iniziare ad indagare con quelle che certamente si potrebbero definire “domande scomode”. Tanto fastidiose che in qualche luogo si decise, secondo le ultime ricostruzioni della vicenda, di metterli a tacere facendo sembrare il tutto un incidente durante un servizio sulla guerra in Somalia.
E tuttavia l’ipotesi che i due avessero scoperto un traffico di rifiuti tossici verso il Paese africano non è stata ancora del tutto abbandonata.

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