I controlli delle Forze dell’Ordine non sono sufficienti, ed a farne le spese soprattutto anziani che vengono derubati dei loro averi. Sotto accusa il tipo di illuminazione
di Enrica Granato
L’ultimo episodio è accaduto lunedi pomeriggio quando, intorno alle 17.30, un’anziana donna è stata derubata della sua borsa mentre si trovava a pochi metri dal passaggio a livello di piazza Guerritore.
La malcapitata ha solo avuto il tempo di sentire il rumore di un motorino avvinarsi sempre di più: poi, d’improvviso, il giovane a bordo del mezzo le ha strappato via la borsa.
Nella fretta di allontanarsi portando via il bottino appena conquistato, il delinquente ha strattonato la signora che è caduta rovinosamente in terra, riportando la frattura di un omero e di un gomito.
Subito soccorsa, è stata condotta all’ospedale Umberto I dove ieri sera ha subito un’intervento mentre i familiari hanno atteso fuori dalla sala operatoria, commentando l’accaduto.
Tanta la rabbia e la consapevolezza che nel quartiere “Sperandei” la microcriminalità agisce indisturbata da troppo tempo, dato che non si è trattato del primo caso verificatosi in zona.
In via Dentice D’Accadia, infatti, la presenza delle Forze dell’Ordine è sporadica, il passaggio a livello costringe i passanti a lunghe attese, e i lampioni al sodio non garantiscono una sufficiente ed omogenea illuminazione della strada: un vero paradiso, insomma, per chi ha intenzione di compiere una cattiva azione.
I residenti del quartiere hanno più volte chiesto che venissero effettuati maggiori controlli per ovviare al problema dei numerosi giovani che sfrecciano a bordo dei loro motorini, rubando e seminando il panico.
Anche Giusy Del Gaudio, abitante del posto, è stata vittima tempo addietro di due teppisti che l’avevano seguita fin quasi sotto casa. Beneficiando dell’oscurità e della mancanza di passanti, riuscirono ad afferrarle la borsa a cui -fortunatamente- si staccò solo il manico, lasciando i due senza bottino.
«Io caddi a terra – ricorda Giusy – ma grazie al cielo con la testa sul terreno e non sulle pietre che erano lì vicino. Riportai, comunque, ematomi su gambe e braccia edovetti andare al pronto soccorso per sottopormi ad una radiografia alla testa: per fortuna mi andò bene e guarii in un mese».
Anche la madre di Giusy, purtroppo, ha vissuto la stessa brutta esperienza e nello stesso punto. Nei pressi del passaggio a livello, ancora una volta due balordi si sono avvicinati a gran velocità con il loro scooter per sottrarre al volo la borsa alla donna: anche in questo caso, però, il bersaglio è stato mancato. Per la povera sventurata solo tanta paura ed una brutta caduta, dopo lo spintone, senza riportare fratture.
Borseggi e scippi costituiscono le più fastidiose azioni di microcriminalità a danno dei cittadini. Per questo motivo, oltre a segnalare qualsiasi cosa attiri sospetti rivolgendosi a poliziotti, carabinieri, vigili urbani che sanno come comportarsi in questi casi, di seguito è elencato un vademecum contro le “mani leste”:
-Gli scippatori generalmente operano in moto o motorini, quindi, per quanto abili e spericolati, hanno bisogno di un minimo di spazio per agire e di manovra per il mezzo; fate il possibile per non lasciarglielo;
-Gli scippi possono essere compiuti anche a piedi: quando sentite o notate che qualcuno compie movimenti sospetti portatevi fuori dalla sua traiettoria;
-Se siete vittima di uno scippo lasciate la presa altrimenti potresti essere trascinati e travolti;
-Cercate di non passare per luoghi solitari o poco illuminati;
-Portate con voi solo il denaro strettamente necessario;
-Tenete borse e borselli sempre rivolti al lato interno del marciapiede, possibilmente a tracolla, e dalla parte del muro, proteggendoli con l’avambraccio ed evitando di riporvi oggetti di valore e documenti;
-Non tenete il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni o in borse che si aprono con facilità;
-Evitate di fare sfoggio di orecchini, catenine e altri oggetti d’oro preziosi o molto vistosi: considera che lo strappo può provocare seri danni fisici;
-Diffidate di chi sosta in luogo isolato apparentemente senza motivo;
-Utilizzate tasche con le zip, che garantiscono una chiusura ermetica;
-Indossate al contrario gli zaini con le bretelle, cioè sul petto anziché sulla schiena, in mano, strette al petto e le braccia, le borse con la tracolla, ricordando sempre di tenerle chiuse e sott’occhio;
-Diffidate della gentilezza esagerata di alcuni sconosciuti, dietro i quali spesso si nasconde il borseggiatore, o un suo compare deciso ad attirare l’attenzione su di se;
-Diffidate di spinte improvvise ed urti immotivati, che sono spesso la scusa utilizzata per effettuare il furto.