L’artista partenopea esporrà le sue incantevoli ceramiche alla Fornace Falcone – outlet Cilento. L’evento è curato da Massimo Sgroi
Dalla ceramica alla fotografia: questo il cammino della giovane artista Francesca Cimmino, in mostra alla sala delle esposizioni Fornace Falcone – outlet Cilento fino al 19 febbraio 2024, nell’ambito della rassegna Materie 10.
Francesca Cimmino, classe ’75, nasce a Napoli dove studia e lavora tutt’oggi. È dal 2009 che insegna, prima all’Istituto Superiore “Caselli”, lavorazione della ceramica al Real Museo di Capodimonte, per passare poi a praticare la sua didattica presso il Liceo Artistico “S.S. Apostoli” di Napoli.
L’esperienza dell’insegnamento, tuttavia, non l’ha mai allontanata dall’attività artistica: infatti, anche se non in prima persona, ma come coordinatrice, si occupa d’organizzazione di eventi e mostre studentesche per la selezione di giovani talenti; l’ultimo progetto al quale ha lavorato, come docente referente, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, è “I AM THE HYMNS OF THE NEW TEMPLES” dell’artista internazionale Wael Swaky. Oggi la sua ricerca e sperimentazione artistica l’hanno portata alla fotografia, con la quale si confronta sia attraverso l’uso delle nuove tecnologie, sia con gli strumenti tradizionali della ripresa in studio.
“Nel lavoro di Francesca Cimmino – osserva il curatore Massimo Sgroi – le sculture sono come figure assiomatiche che riportano sulla superficie dell’opera le caotiche linee del racconto della contemporaneità. Il riflesso dell’opera è solo superficie su cui imprimere le alterate linee segniche del linguaggio artistico del terzo millennio. Le sue opere invadono lo spazio silente laddove si sovrappongono alle figure archetipiche della nostra terra. per diventare invadente, il virus che è la nuova chiave di lettura della memoria stessa”.