Per evitare che i fedeli possano comprendere chi è davvero questo discutibile personaggio, dal 2008 la Chiesa cattolica ha vietato di pronunciarne il nome durante le funzioni religiose
Chi è davvero il Dio dei cristiani? Il suo nome è Yahweh, ed è in realtà semplicemente uno degli Elohim citati nella Bibbia, con il compito specifico, affidatogli da Elyon, capo degli Elohim diventato l’Altissimo nella Bibbia cristiana, di prendersi cura di Giacobbe e della sua tribù (Deuteronomio 32, 8-12).
Infatti perfino Esaù, suo fratello gemello, capostipite degli Edomiti, era affidato ad un altro Elohim.
Di Yahweh, divenuto prima il più importante e poi l’unico Elohim dopo il rientro degli ebrei dall’esilio di Babilonia (597-538 a.C.), la Bibbia dice che è un ish milkama, che tradotto dall’ebraico significa “uomo di guerra“. Un epiteto che i più anziani che ricordano la messa in latino hanno sentito nel Sanctus: Sanctus, Sanctus, dominus deus sabaoth, ovvero santo, santo, il signore dio degli eserciti.
Ma chi è davvero questo scomodo personaggio biblico? Tanto scomodo che quando la lettura della Bibbia ha cominciato ad essere più diffusa la Chiesa ha cercato di nascondere dietro un velo per evitare che la gente capisse?
Di cosa parlo? Del fatto che il 28 giugno 2008 la Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti emana, su ordine di papa Benedetto XVI, una disposizione (protocollo 213/08/L) firmata dal prefetto della Congregazione, il cardinale Francis Arinze, e dal segretario della stessa, arcivescovo Albert Malcolm Ranjith, con la quale vieta ai religiosi di pronunciare il nome di Yahweh durante le messe, sostituendolo sempre e solo con “Signore”, definendo il nome Yahweh “non cristiano”. Inoltre che “Traducendo, in contesto liturgico, testi in cui siano presenti, uno dopo l’altro, sia il termine ebraico ‘Adonai’ che il tetragramma YHWH, il primo deve essere tradotto con ‘Signore’ e il secondo con ‘Dio’, similmente a quanto avviene nella traduzione greca dei Settanta e nella traduzione latina della Vulgata“.
Cosa dice di Yahweh, divenuto signore Dio nella Bibbia italiana moderna, lo stesso libro sacro per i cristiani? Facciamo dei rapidi accenni, chiarendo che i libri della Bibbia citati tra parentesi non costituiscono un elenco completo. Nel corso di questi appuntamenti lo abbiamo più volte anticipato: che è un Elohim geloso e collerico (Genesi, Deuteronomio, Esodo); un pedofilo (Numeri 31); un istigatore ed egli stesso coautore di pulizie etniche (Giosuè, Numeri e altri); un etilista (Numeri 28).
Questo è il Dio che i cristiani dovrebbero adorare? Grazie, passo!