La tragedia in provincia di Torino dove la coppia viveva. Dopo aver commesso l’omicidio, l’uomo è andato a lavoro con la figlia e si è tolto la vita
fonte Rtalive
Ha affidato la figlia di tre anni a un collega, poi si è buttato giù da un silos uccidendosi. L’uomo però, poco prima aveva ammazzato la moglie. Tragedia in provincia di Torino, dove la coppia, lei 32enne di Nocera Inferiore, lui 36enne di Pagani, si era trasferito da alcuni anni a Rivoli. La vittima è Annalisa D’Auria, 32 anni, originaria di Nocera Inferiore, bidella all’istituto tecnico agrario Dalmasso di Pianezza. Il marito era Agostino Annunziata di 36 anni, operaio in un’azienda del comparto automobilistico, una fonderia di metalli ferrosi, getti di ghisa, modelleria e officina meccanica, con qualche problema giudiziario alle spalle. Il 36enne, intorno alle sei di questa mattina, avrebbe prima accoltellato la moglie nel soggiorno di casa a Rivoli e poi, con la figlioletta in braccio, sarebbe andato a lavoro alla Massifond, la ditta di della vicina Orbassano, dove lavorava. Lì è salito su un silos, gettandosi nel vuoto e uccidendosi, dopo avere affidato la piccola a un collega.
A quanto si apprende da fonti investigative, l’uomo dopo avere assassinato la moglie, ha telefonato alla madre che vive in Campania raccontandole l’accaduto. La donna ha quindi avvertito il 118, che a sua volta ha allertato i carabinieri. Nessun bigliettino è stato trovato all’interno dell’appartamento in via Montebianco a Rivoli dove viveva la coppia. Sembra, come dice una vicina di casa, che i due litigassero spesso e quindi non si esclude che fosse per motivi di gelosia.