La sagacia, ancor più della bellezza, è l’arma vincente di seduzione: la moda sembra averlo capito e strizza l’occhio alla tendenza …

La letteratura, il cinema, i romanzi hanno da sempre in maniera più o meno velata presentato e portato al mondo donne piene di grinta, carattere, forza. Ma anche con tutte le debolezze della fragilità femminile: ognuna di queste eroine così diverse per tempo, luoghi, costumi, aveva ed ha, un anello congiungente tra tutte le varie tipologie, che le accomuna e le rende uniche. E’ l’ ironia, ovviamente!

L’ironia, ancor più della bellezza, è l’arma vincente di seduzione, e non solo, del gentil sesso. La moda sembra averlo capito e … oltre l’estro sgargiante delle grandi griffe, strizza l’occhio alla tendenza e fa del trendy giornaliero il manifesto dell’ ironic power girl.
T-shirt, borse , bracciali, anelli, collane, scritte ironiche, brillanti e sagaci, bombardano senza tregua e sosta i capi base dell’abbigliamento da tempo libero. Oltre le t-shirt Happines – si può dire apri pista del genere – non possono mancare nei nostri armadi le magliette firmate Rampollo, una bag Pandorina e ultimi ma non ultimi i jewels di “Dieci buoni propositi”. Sono, questi, alcuni dei marchi più in voga, quelli che hanno fatto dell’ironia il loro must have, ma ovviamente quel che conta non è quale brand si sceglie quel che conta è come combinarli. Ironiche si ma … con sex appeal! Passeggiata mattutina? Una t-shirt con tanto di scritta su shorts da boxer con ai piedi delle slipper in coordinato. Aperitivo serale? Basta aggiungere una giacca blaser un po’ più lunga degli shorts. Ovviamente, sandali altissimi e fascianti. Cena tra amici in un un posto carino? Via gli short e benvenuti ai pantaloni capri con risvolto alle caviglie. Ai piedi? Slipper bedroom o pump dai tacchi mozzafiato, super colorate, super scintillanti. Un’ironia tutta al femminile, per sedurre sorridendo.

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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