Molte le carenze da parte di chi è addetto alla pulizia delle strade, ma i nocerini fanno la loro parte nel mantenere cassonetti e strade in condizioni poco gradevoli. Necessaria maggiore sensibilizzazione della cittadinanza. L’esempio positivo di Mercato San Severino
di Francesca Fasolino
È diventato ormai quasi impossibile camminare per le strade di Nocera Inferiore e non incontrare almeno qualche rifiuto, in particolare nel centro cittadino e in quelle zone poco distanti da piazza Diaz come Via Gelsi o Via Castaldo. Ciò che maggiormente colpisce passeggiando è lo stato in cui versano i bidoni, quelli della raccolta indifferenziata, e soprattutto quelli destinati ad accogliere carta e vetro che risultano sporchi e malconci. Come quello della carta situato in Corso Vittorio Emanuele, che presenta uno squarcio dal quale è possibile intravedere i rifiuti i quali, in caso di vento forte, potrebbero sparpagliarsi lungo la strada diventando un pericolo. A contornare i perimetri dei tre bidoni (nella foto) è evidente una sostanza appiccicosa e diventata nera con il tempo, resti forse di percolato di rifiuti umidi che non dovrebbero essere depositati in quel punto. È parere di molti cittadini che l’amministrazione comunale dovrebbe prestare maggiori cure e attenzione alla città, in particolare alla pulizia e alla sanificazione dei bidoni, e alla pulizia della pavimentazione, soprattutto per Corso Vittorio Emanuele. «In molti punti la pavimentazione è sporca, con resti di sigarette, di gomme da masticare ed altro. Le strade potrebbero essere pulite meglio, magari utilizzando le frecce anche per le scale dei sottopassaggi che sono sempre nere e appiccicose, per non parlare delle pareti che sono sempre imbrattate» lamenta il signor Pietro C. Quello dei sottopassaggi è – invero – un altro problema che meriterebbe maggior cura. Le frecce sono state adottate in alcuni casi, permettendo quindi una pulizia più accurata, ma tale operazione potrebbe essere fatta con maggior costanza. C’è da dire però che l’amministrazione comunale ha provveduto a ridipingere le pareti dei sottopassaggi orribilmente imbrattate, anche con simboli razzisti, dai ragazzini. Purtroppo dopo pochi giorni dai lavori sono ricomparse le scritte sui muri, sempre per mano di incivili. Una soluzione a tale comportamento sarebbe l’istallazione di un sistema di videosorveglianza che permetterebbe di acciuffare i vandali e che permetterebbe ai nocerini di sentirti “più tranquilli” quando attraversano i sottopassaggi, soprattutto di sera. Dall’amministrazione quindi ci vorrebbe un po’ più di costanza e impegno, ma è anche vero che ciò che manca a molti cittadini di Nocera Inferiore è il senso civico. È vero, c’è necessità di un maggior numero di cestini portarifiuti, soprattutto al corso, dove c’è una maggior concentrazione di passeggio, ma è anche vero che non pochi, adulti e ragazzi, lasciano cadere per terra troppo disinvoltamente fazzoletti, carte e perfino gomma da masticare. Sono in molti a chiedere che i bidoni vengano sostituiti, o che si trovi una nuova soluzione per la raccolta dei rifiuti, ma non è difficile trovare, nello stesso cassonetto, carte di giornali, volantini, avanzi di cibo e bottiglie di vetro. Insomma, dimostrazione di poca civiltà conclamata. Cosa altrettanto frequente è l’abbandono di scatoloni integri accanto ai bidoni, cartoni che dovrebbero essere piegati e deposti nell’apposito cassonetto. Lasciandoli alle intemperie questi non solo potrebbero diventare un pericolo in caso di forte vento ma, in caso di pioggia, imbratterebbero ancora di più la pavimentazione. Le carte, i fazzoletti che si nascondono ai lati dei marciapiedi, molto spesso ostruiscono i tombini che non riescono poi a raccoglier l’acqua piovana, causando quindi notevoli disagi e lamentele. In particolare quella che l’amministrazione non ha provveduto a una giusta manutenzione dell’impianto fognario. Vero anche questo, ma si potrebbe contribuire a non ostruire le caditoie con rifiuti vari. L’amministrazione ha quindi le sue parti di colpa, ma il cittadino deve ancora essere educato, intensificando ad esempio i controlli sui rifiuti e dando maggiori informazioni su come si effettua la raccolta differenziata. Collaborazione e maggior senso civico da parte di tutti: ognuno dovrebbe richiamare il maleducato di turno se non raccoglie gli escrementi dell’amico a quattro zampe, e non sarebbe fuori luogo un maggior controllo da parte dei vigili che dovrebbero verificare se si è provvisti di paletta e bustine. Il gesto di evitare di gettare la carta del gelato o il fazzoletto sporco a terra se non si ha un cestino nel raggio di un metro, dicono i medici, non è pericoloso per la salute! Basterebbero alla fine solo piccoli accorgimenti per dimostrare un maggiore rispetto verso la propria città e verso gli altri cittadini. Proprio come è successo alla non lontana Mercato San Severino che, per il riciclaggio, ha raggiunto un ottimo 65%, puntando al 70% nel 2014, grazie alla sinergia che si è creata tra amministrazione e cittadini stessi.