La ratifica da parte del coordinamento dei sindaci dei Comuni afferenti è arrivata lo scorso 30 agosto: «miriamo alla continuità e al potenziamento dei servizi in essere»
È stata approvata all’unanimità la Convenzione regolatrice della gestione associata dei servizi sociali per il prossimo triennio.
La ratifica è arrivata lo scorso 30 agosto da parte del coordinamento dei sindaci dell’Ambito Sociale S01-1, presieduto da Paolo De Maio, primo cittadino di Nocera Inferiore, Ente capofila, e alla presenza dei colleghi dei Comuni aderenti all’Ambito.
La nuova Convenzione ha confermato l’affidamento all’Ufficio di Piano della gestione unitaria dei servizi sociali dei Comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Nel documento, anche, la presa d’atto che la quasi totalità dei servizi sociali erogati rientra tra i livelli essenziali di prestazioni ed è, dunque, necessario decretare la fine dei contratti di lavoro precari, non più ammissibili per assicurare servizi essenziali a carattere permanente. A tal fine il personale dell’Ufficio di Piano sarà assunto a tempo indeterminato e sarà distaccato dai Comuni dell’Ambito o reclutato ad hoc.
Nella medesima seduta sono state approvate le bozze di programmazione per la presentazione alla Regione Campania del nuovo Piano Sociale di Zona, in esecuzione di quanto previsto nel V Piano sociale Regionale.
Tali bozze sono state discusse e approvate all’unanimità in due incontri di concertazione, che si sono svolti venerdì 1 settembre presso l’Ufficio di Piano di Via Libroia a Nocera Inferiore, con le Organizzazioni Sindacali e con gli organismi territoriali di Terzo Settore.
«La nuova programmazione garantirà la continuità di tutti i servizi in essere e il potenziamento, in particolare, dei servizi domiciliari per gli anziani, per i disabili e le persone non autosufficienti; i servizi di assistenza specialistica per gli alunni disabili, i servizi per la prima infanzia, i centri polivalenti per anziani, minori e disabili, i soggiorni climatici per anziani e disabili, le donne vittime di violenza, il sostegno alle famiglie vulnerabili e ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico grave, con particolare attenzione alle famiglie che, con la riforma del reddito di cittadinanza varato dal Governo Meloni, saranno private del sostegno economico» affermano congiuntamente i sindaci dell’Ambito S01_1.