Le proposte del coordinamento associazioni “rifiuti zero nocera” per il miglioramento nella gestione in un comunicato alla stampa

Un comunicato per spronare l’amministrazione e la città a migliorare il servizio di raccolta differenziata. Lo ha diramato questa sera il “Coordinamento Rifiuti Zero“. Ne pubblichiamo un ampio stralcio:
Grazie anche alla spinta della rete di associazioni cittadine riunite nel “Coordinamento sui rifiuti”, l’amministrazione comunale di Nocera Inferiore ha esteso il modello “Porta a porta” della raccolta differenziata a tutta la città, ed ha dato inizio ad un processo virtuoso ed ecologico della gestione dei rifiuti, che genera quel valore aggiunto necessario alla diminuzione della spesa del servizio e della tassa sui rifiuti per tutti i cittadini. Si doveva iniziare e finalmente lo si è fatto!

I primi dati che arrivano dall’ufficio ecologia sono incoraggianti, con un trend di una diminuzione consistente di rifiuti trasferiti in discarica (indifferenziati) ed ovviamente un aumento considerevole della percentuale della raccolta differenziata e dei ricavi che da essa hanno origine (a breve avremo dati più precisi). La stessa città ha risposto bene, dimostrando maturità e capacità di recepire una prospettiva nuova ed ecologica del vivere comune. Occorre adesso insistere e continuare su questa strada e perfezionare sempre di più il sistema.
A questo scopo intendiamo inoltrare le seguenti proposte:
1. Eliminare definitivamente le campane della differenziata, appartenenti al vecchio metodo di raccolta: purtroppo sono presenti ancora in alcune strade, tipo via Fucilari, via N.B. Grimaldi, cia Isaia Gabola e su Montevescovado. L’assunto fondamentale per la riuscita del modello porta a porta, recepito anche nel piano industriale, è proprio la eliminazione totale di questi contenitori (fatte salve le sole campane per il vetro) Infatti la loro presenza fa incorrere nel rischio di far saltare il sistema, in quanto attrattori di rifiuti, oltre a generare un clima di confusione e sfiducia nei cittadini, che vedono cumuli di immondizia ad ogni ora;
2. Occorre eliminare o convertire ad altro uso le isole ecologiche interrate rimaste. Infatti anch’esse sono attrattori di rifiuti e sono state realizzate dalla precedente amministrazione senza alcuna visione strategica rivelandosi solo un inutile spreco di soldi pubblici;
3. Eliminare le criticità nei turni di raccolta soprattutto per quanto riguarda le utenze commerciali (non domestiche);
4. Migliorare l’implementazione dei turni di raccolta di frazioni particolari (pannolini, deiezioni canine, indifferenziato soprattutto per utenze commerciali ecc);
5. Migliorare i processi di informazione e formazione dei cittadini alla raccolta ed alla separazione (si può e si deve separare di più ed aumentare la qualità).
Occorre anche attuare controlli, maggiori feed-back ed eventualmente sanzioni. Auspichiamo con forza la risoluzione di tali problematiche perché il passaggio attuale è cruciale: dopo aver superato la prima fase, bisogna stabilizzare il processo ed eliminare tali criticità per centrare gli obiettivi e non lasciare spazio ai detrattori che lavorano per far fallire la raccolta differenziata porta a porta A questo scopo chiediamo un incontro nel più breve tempo con il sindaco, l’assessore all’ambiente e i responsabili della Multiservice”.

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