Come da canovaccio, anche quest’anno la festa patronale sarà articolata in due momenti: civile e religioso. Questa mattina, nell’aula consiliare, la presentazione ufficiale del programma

di Carmine Vitale

Solennità e momenti di gioiosa condivisione saranno gli ingredienti principali dei festeggiamenti in onore del Santo patrono di Nocera Inferiore. Questa mattina il parroco della chiesa cattedrale di San Prisco – monsignor Domenico Cinque, insieme a rappresentanti della commissione festeggiamenti locale, hanno messo in luce i punti cardini della manifestazione.

«La festa patronale – ha voluto sottolineare don Mimmo – è un momento di ricongiunzione con le tradizioni della nostra terra. Al di là del momento puramente ludico è necessario vivere a pieno questa opportunità di rinnovo del credere cristiano» Dal punto di vista religioso, infatti, il vero fulcro sarà rappresentato dai giorni 8-9-10 maggio, in cui si verificherà l’accoglienza dei pellegrini in visita al Santo, la veglia al patrono, oltre alle solenni processioni che connoteranno l’intero territorio di Nocera Inferiore. A partire dal 7 e fino al 10 maggio, invece, spazio poi anche ai festeggiamenti civili che quest’anno si concentreranno principalmente nei pressi di Piazza Municipio e che vedranno alternarsi momenti di musica, ballo ed intrattenimento per i cittadini nocerini. Tra gli ospiti più attesi, il duo comico partenopeo ‘Gli Arteteca’, oltre a cantanti e musicisti locali, in un’ottica di riqualificazioni delle risorse nostrane. Il primo cittadino Manlio Torquato ha manifestato il convinto appoggio da parte di tutta l’amministrazione per la festività di san Prisco, speranzoso di poter sostenere in modo più sostanzioso anche le prossime edizioni.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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