Complice anche il maltempo, sono in tanti, particolarmente tra i titolari di bancarelle, a lamentare un vistoso calo nelle vendite dei tradizionali dolciumi della Befana
di Paloma Féliz
Quest’ anno non inizia bene per i commercianti nocerini. La crisi continua a condizionare le abitudini e le tradizioni degli italiani, soprattutto nella quantità, registrando un calo delle vendite della tradizionale calza, piena di caramelle e cioccolatini che porta la Befana la notte dell’ Epifania.
La spesa media per i dolcetti in occasione dell’Epifania è dai 5 ai 10 euro. Quest’ anno sembra che la calza della Befana sarà un po’ più vuota. Secondo i proprietari delle bancarelle cittadine, il basso numero di persone che hanno fatto compere è stato causato non solo dalla crisi economica ma anche dal brutto tempo.
«Non c’è stato lo stesso afflusso degli altri anni, sia a causa della crisi che al mal tempo che non ci sta aiutando tanto» ci dice Luciano Pannullo uno dei propietari del Caffè Mio ubicato in via Roma, che da cinque anni realizza la tradizionale bancarella per la calza della vecchina che porta i dolci ai bambini buoni.
«Noi comunque continuiamo a fare il nostro lavoro – continua Pannullo – speriamo che questa sera che è la notte della befana ci sia un pò più di gente. Confidiamo ovviamente anche nel miglioramento del tempo ».
Anche Aniello Califano, un altro titolare di bancarella, situata nel corso Vittorio Emanuelle II, ha confermato che le vendite sono poche alla vigilia del 6 gennaio: «Le vendite sono piu lente che l’ anno scorso, anzi, sono lentissime. Si sta lavorando davvero poco quest’ anno. Saremo in strada fino a domani sera, sperando di poter fare qualcosa» La speranza è di potere riuscire almeno a recuperare le spese investite.