Il Comune ha aderito al Protocollo d’Intesa tra ANCI e Confcommercio volto a superare la crisi economica tramite l’uso di Fondi Europei e lo sviluppo delle aree e attività locali

di Danila Sarno

Il 5 aprile la Giunta comunale di Nocera Inferiore ha deliberato in favore della sottoscrizione del protocollo d’intesa tra ANCI e Confcommercio per l’avvio della “Sperimentazione su rigenerazione urbana e nuove prassi urbanistiche”. Anche le città di Nocera Superiore, Pagani e Salerno, oltre a molte altre amministrazioni comunali italiane, hanno preso parte al progetto nella speranza di rafforzare la propria attrattività residenziale e merceologica e di incrementare la propria offerta turistica, industriale e dei servizi.

L’accordo anticrisi, attraverso la promozione della nuova dimensione urbana per le politiche UE, è volto a porre fine ad un ciclo economico depressivo che da anni colpisce i piccoli e grandi centri abitati con danni economici alle imprese, decadimento dei servizi ai cittadini, desertificazione ambientale e sociale.
ANCI e Confcommercio hanno ritenuto necessario avanzare una richiesta di  riforma della disciplina sulle locazioni commerciali per ottenere che vengano ridotti i canoni e che i proprietari di immobili, locando gli stessi ad attività assenti sul territorio, possano usufruire della cedolare secca (già prevista per i contratti abitativi agevolati).  Il protocollo inoltre ha lo scopo di far sì che i comuni individuino le aree che abbisognano di una riqualificazione e rigenerazione, valorizzando l’accesso ai bandi diretti ed indiretti per l’utilizzo dei Fondi Europei. Sarà fondamentale concretizzare un’efficace collaborazione tra città attraverso l’elaborazione di progetti condivisi che consentano un utilizzo più corretto e proficuo, rispetto al passato, delle risorse economiche messe a disposizione dall’Unione Europea. A tal riguardo, è stato previsto di avvalersi dell’assistenza di nuove figure professionali e degli atenei di tutta Italia. L’auspicio è che, al termine del triennio di operatività del protocollo, sia possibile migliorare la vivibilità dei luoghi e l’occupazione, ridurre gli spostamenti con mezzi privati, fornire maggiori servizi e assistenza alle fasce deboli della popolazione, avviare attività specifiche per ciascun territorio e che favoriscano lo sviluppo locale e l’integrazione funzionale tra i vari settori economici. Indispensabile per la realizzazione del progetto sarà un tavolo bilaterale, costituito da due rappresentanti di ANCI e due rappresentanti di Confcommercio, che periodicamente determinerà le modalità di attuazione delle suddette iniziative e ne verificherà l’andamento.

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