Punkt ha riesumato quella che ormai poteva essere considerata una tecnologia antiquata. Eppure il riscontro positivo al suo ultimo prodotto è riuscito a colpire fortemente il mercato

di Valerio Kohler

La telefonia ha rappresentato, nel corso degli anni, un mercato in continua ascesa, nonostante la forte crisi economica scoppiata ormai anni fa. Un dato sorprendente, che non solo ci fa capire che il progresso tecnologico ha portato ad una diffusione massiccia del piccolo dispositivo di comunicazione, ma che il fascino nei suoi confronti è maturato fino ad interessare tutte le fasce d’eta’. Precursore tra tutti, è stato probabilmente il primo iPhone a rendere popolare lo smartphone di tutti i giorni. Unificando le tastiere ad un solo strumento, il dito, si è aperto anche un mercato fino ad allora di nicchia.

Da lì abbiamo visto il proliferarsi di programmi di ogni tipo: Clash of Clans, Snapchat, Whatsapp; gli esempi si moltiplicano ogni giorno e completano un mosaico ormai piacevole per tutti. Questa complessità, pero’, stucca ad alcune fette del mercato. Tra notifiche continue e comunicazioni incessanti, è tornato prepotentemente il desiderio di tornare ad una vecchia concezione del telefono, che forse può risultare antiquata, ma che sicuramente si dimostra affascinante.
Punkt, azienda localizzata in Svizzera, ha portato avanti questo concetto, tramite il suo MP 01: ad un costo di 295 euro, ci si ritrova con un telefono appartenente ad un periodo nel quale la tastiera numerica era ancora uno standard necessario, con applicazioni sviluppate ad-hoc e una forma più robusta rispetto alle soluzioni odierne rappresentate dagli smartphone. L’idea, principalmente, è una sola: riportare in auge le cose semplici della vita, in un mondo che ci vuole sempre più impegnati. Il minimalismo del dispositivo è anche giustificato da una funzionalità essenziale ma perfetta. In sintesi si vuole paragonare la bellezza estetica del  telefono a quella di un orologio. Lo strumento da polso, infatti, è semplice ed elegante: serve essenzialmente per calcolare l’orario e per arricchire l’abbigliamento di un individuo, senza dettagli imposti da dispositivi più complessi, come hanno invece fatto i più recenti smartwatch. MP 01 riesce, allo stesso modo, a garantire una durata della batteria potenzialmente illimitata, oltre a possedere una qualità della costruzione indiscutibilmente elevata. Tutte caratteristiche che, in fondo, sono basilari per il telefono e che raggiungono con MP 01 una soluzione definitiva per chi ritiene che il cellulare debba rimanere sostanzialmente un dispositivo per comunicare. In fondo poter chiamare o mandare messaggi in qualsiasi momento risulta comodo, ma senza i vari Whatsapp e Telegram si arriva, almeno secondo Punkt, ad un equilibrio perfetto; il tutto ad un costo di 295 euro, che è relativamente basso per un telefono di nicchia. Il successo sorprendente  di MP 01, che è riuscito a terminare il prodotto già tramite le prenotazioni, ha inviato un messaggio a quello che è attualmente il concetto di telefono: che senso ha possedere uno smartphone connesso ad ogni social network, quando risulta paradossalmente un disturbo comunicativo?

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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