Inaugurato ieri pomeriggio lo sportello antiviolenza protezione donna di Sarno presso la sala consiliare del Comune, alla presenza del primo cittadino

di Anna Santonicola

Un importante evento contro la violenza alle donne, dal titolo “Libere di essere, libere di vivere”, al quale hanno partecipato Giuseppe Canfora, sindaco di Sarno e presidente della Provincia di Salerno, Amedeo Sessa, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, Chiara Marciani, assessore regionale alle pari opportunità, Rosa Esposito, responsabile del  Centro antiviolenza di genere AOUS, Alba De Felice, matrimonialista e familiarista, presidente onorario del dell’associazione avvocati matrimonialisti di Salerno e Maria Rosaria Aliberti, presidente del Consiglio Comunale.

In particolare, il Procuratore Sessa ha ribadito l’opportunità di puntare soprattutto sulla prevenzione, mentre Rosa Esposito ha rimarcato la necessità di case-rifugio per le vittime. L’avvocato De Felice, dal canto suo, grazie alla quotidiana esperienza professionale sul campo, ha affrontato la cocente tematica della violenza psicologica.
Ha parlato, infatti, di dipendenza affettiva e di “ferite invisibili”, evidenziando che «I segni sul corpo pian piano magari scompaiono ma le cicatrici dell’anima non scompaiono mai, te le porti dentro per sempre».
Si è soffermata, poi, sull’atroce fenomeno del mobbing coniugale e sui gravissimi danni esistenziali che esso provoca nelle vittime, facendole piombare spesso nella depressione e portandole talvolta, addirittura, al suicidio. A tal proposito infatti è stata evidenziata l’assoluta necessità di una maggiore tutela per le donne, soprattutto, in caso di violenza psicologica.  
Questo aspetto è stato ripreso infine, nelle conclusioni, anche da Chiara  Marciani, la quale, raccogliendo l’esortazione della De Felice, ha ribadito il suo impegno affinchè in futuro si affronti in maniera ancor più pregnante la tematica del mobbing coniugale e dello stalking.

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