Dopo l’ufficializzazione dell’intenzione di cambiare il nome in Nucèria per la più piccola delle due comunità, una levata di scudi bipàrtisan dal mondo politico e dai sodalizi delle due città

Una lettera aperta ai consiglieri comunali delle due Nocera. E’ quella che un gruppo di associazioni delle due città ha deciso di scrivere per sollecitare gli esponenti politici dei due parlamentini ad assumere una posizione, possibilmente favorevole, all’indizione di un referendum per la riunificazione delle due città la cui storia da sempre è stata unica.
La lettera di CambiaMenti‬, Nova Sociale, Legambiente Noukria, Osservatorio Politiche Giovanili Nocera, Polis Sviluppo e Azione,  giunge il giorno dopo l’ufficializzazione della proposta del primo cittadino di Nocera Superiore di avviare l’iter per il cambio della denominazione della sua città in “Nuceria”, rivendicandone nella delibera di Giunta che sarà a breve sottoposta al consiglio l’assoluta titolarità.

Una posizione che ha lasciato molti disorientati, e tra questi certamente il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, convinto sostenitore dell’idea che la riunificazione porterebbe solo vantaggi. Ma anche ai gruppi dirigenti ed agli associati dei sodalizi, che infatti hanno dato vita a questa iniziativa comune:
«La fusione delle due Nocera – si legge nel comunicato che accompagna la lettera – è un tema di portata storica che non può essere lasciato soltanto a chi ha la responsabilità di amministrare la cosa pubblica per un orizzonte temporale limitato e nemmeno può essere mezzo della battaglia politica».  Il fine dell’iniziativa è di spingere perché si consenta ai nocerini di decidere quale sarà il proprio futuro e quello delle generazioni a venire.
Ed ecco il testo della lettera: «Gentile Consigliere,  il tema della fusione tra i Comuni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore è da ormai decenni oggetto di dibattito pubblico.
La sottoscritte associazioni, riunetesi nel Comitato per il Referendum, ritengono ormai necessaria e non più procrastinabile l’indizione di un referendum popolare che consenta a tutti i nocerini di esprimersi liberamente, attraverso la più alta forma di democrazia diretta, sulla opportunità o meno di creare il Comune unico di Nocera.
Come Le è noto il referendum consultivo, che dovrà essere indetto dalla Regione Campania con una apposita Legge, può essere preceduto dalle deliberazione dei consigli comunali delle due città.
Le chiediamo, pertanto, se favorevole all’indizione del referendum, di esprimersi pubblicamente in tal senso, di adoperarsi affinché nel suo Comune siano predisposti tutti gli atti necessari per dare il via all’iter normativo previsto e, se disponibile, aderire al Comitato per il Referendum.
Come facilmente desumibile, si tratta di una discussione che inciderà sul futuro delle future generazioni di nocerini: ci appelliamo, quale consigliere eletto e pertanto massimo rappresentante della volontà popolare, alla Sua sensibilità affinché nell’assise consiliare della Sua città si possa discutere laicamente del tema e si consenta finalmente ai cittadini di esprimersi liberamente, in un senso o in un altro, su un argomento così importante».

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