L’allenatore del Sant’Antonio Abate sa di aver creato difficoltà agli ospiti: «Abbiamo giocato sessanta minuti ad altissimo ritmo». Maiuri riscontra un calo di intensità: «Per la prima volta ho visto la mia squadra in affanno, ma abbiamo meritato i tre punti»

di Domenico Pessolano

Non conosce sosta la marcia verso il ritorno il Serie D del Città di Nocera, che batte per 0-3 il Sant’Antonio Abate allo Stadio “Vigilante Varone”. Nonostante il risultato netto, i rossoneri hanno sofferto e non poco la tenacia e la grinta dei padroni di casa, venuti meno solo negli ultimi venti minuti. Precisamente, quando Cacace, Carotenuto e Majella hanno dato al Città di Nocera la certezza di mantenere i tre punti di vantaggio sulla diretta avversaria Sant’Agnello, da affrontare nella prossima partita.

Pur avendo ottenuto il meglio che si poteva chiedere, il tecnico dei rossoneri Vincenzo Maiuri sa di aver sofferto per una buona ora di gioco: «E’ stata una partita difficile, lo sapevamo. Per la prima volta ho visto la mia squadra in seria difficoltà dal punto di vista fisico. Inoltre – prosegue – a causa delle assenze non c’è stata la possibilità di avere dei ricambi adeguati nelle ultime gare». Vero, negli ultimi tempi le defezioni sono tante, ma la vittoria è ugualmente arrivata: «Inutile nasconderci dietro un dito, non abbiamo giocato una bella partita, ma abbiamo comunque creato il giusto tipo di situazioni per poter portare a casa questi tre punti. Ce li siamo meritati e sudati con tutti i mezzi che avevamo a disposizione». E adesso, ottenuta la dodicesima vittoria consecutiva, è ora di pensare allo scontro al vertice con il Sant’Agnello, secondo, provvisoriamente a sei lunghezze dai molossi: «Ci prepariamo ad affrontare una settimana importante. Per me è una gara come tutte le altre, per la quale si dovrà lavorare soprattutto dal punto vista tattico».
Appare invece molto soddisfatto Vincenzo Criscuolo, lo scorso anno sulla panchina della Nocerina e ora su quella del Sant’Antonio Abate, sicuramente valido avversario: «Per sessanta minuti abbiamo disputato un’ottima sfida, nella quale abbiamo dato il massimo, il meglio di noi stessi. Nel finale – continua – si è capito il motivo dei tantissimi punti di distacco tra noi e il Città di Nocera, una vera corazzata». Sì, tantissimi, perché gli Abatesi sono immischiati nella lotta per non retrocedere: «Dobbiamo lavorare molto sui nostri limiti e mettere in campo l’intensità di quest’oggi. Così potremo tranquillamente salvarci». Infine, un “in bocca al lupo” al Città di Nocera: «I rossoneri sono di categoria superiore, meritano ben altri palcoscenici. Mi auguro possano ritornare al più presto nel calcio che conta».

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