Una giornata all’insegna dei sentimenti e della cultura, tra parole, musica e colori. Tanto pubblico e tanti apprezzamenti per l’organizzatrice, Marilena Mastellone

di Tania Pentangelo

L’amore in ogni sua forma. L’amore raccontato attraverso la pittura, la scultura, la musica, la recitazione. L’amore tema di “Romanticamente in arte“, evento alla sua terza edizione svoltosi ieri al convento di Sant’Antonio di Nocera Inferiore e organizzato dall’operatrice sociale Marilena Mastellone.

Un cartellone davvero ricco di iniziative che si sono snodate durante l’intera giornata e che hanno regalato tante emozioni. In mattinata dopo l’inaugurazione della mostra d’arte è stato possibile visitare il Museo archeologico provinciale dell’Agro Nocerino, collocato in un’ala del trecentesco convento di Sant’Antonio, e la pinacoteca del complesso. Il museo offre un quadro completo delle culture che si sono susseguite sul nostro territorio attraverso numerosi reperti dell’antica Nuvkrium. Basti pensare ad un oinochoe con iscrizione in alfabeto nucerino conservato nella sala della Congiura, ai numerosi reperti archeologici provenienti dalle tombe, alla scultura della dea Atena promachos di epoca Neroniana, alla collezione privata della famiglia Pisani, nonché ai reperti provenienti da San Marzano sul Sarno, Scafati ed Angri. La pinacoteca, edificio museale composto da due ampie sale, invece accoglie importanti opere pittoriche e scultoree recuperate all’interno del convento e collocate principalmente nel Cinquecento.
A chiusura della visita e precedente alla messa, l’interpretazione di versi dell’Ottocento nell’antico e caratteristico chiostro.
L’appuntamento pomeridiano, nòcciolo della kermesse artistica, ha avuto inizio con la declamazione di poesie inedite e la lettura di brani che hanno messo in luce l’essenza dell’amore in ogni sua sfaccettatura, per poi proseguire con momenti di musica e teatro, con la rivisitazione comica dei Promessi Sposi di Luisa Anna Ferrara e Melania Colella della compagnia “TrikkeBallakke” di Scafati. Iniziativa e novità importante quella di “Un’occasione per te”, inserita nel programma per ringraziare gli artisti partecipanti e dare loro l’occasione di poter esporre e divulgare le proprie opere. A concludere la serata le premiazioni da parte della giuria tecnica, composta dai professori Francesco Capaldo, Filippo Astarita e dal dottor Carlo Montinaro. A tal proposito, vincitrice per ciò che concerne l’estemporanea, Rita Cafaro con la sua scultura raffigurante l’abbraccio tra un uomo ed una donna uniti dalla luna, elemento da sempre romantico. Riconoscimento anche per Miriam Crispo, allieva del Liceo Magistrale Galizia, che attraverso la sua opera ha rappresentato l’universalità dell’amore, sentimento eterno. Si aggiudica invece il premio “idea innovativa” Raimondo Mea (Arsmea) per aver rappresentato un corteggiamento che non conosce limiti, grazie all’utilizzo della particolare tecnica dell’anamorfismo. Premio “impegno artistico della critica” al maestro Michele Tortora con la sua scultura in legno sapientemente realizzata e rappresentante una vipera con denti aguzzi. Ultimo, ma non meno importante, il premio “cake designer” consegnato a Lina Fogliolina, che ha presentato un castello di pasta di zucchero, espressione più comune della favola d’amore. «Un evento di divulgazione culturale e sociale – come ci dice la Mastellone – con il fine ultimo di favorire lo scambio tra gli artisti locali e non, ma anche volto alla riscoperta di quelli che sono i tesori del nostro territorio. Un evento in cui arte ed emozioni si sono fuse in un vincente connubio trovando la loro perfetta espressione».

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