Contro i vicini è obbligatorio vincere e mettere il massimo della concentrazione, in attesa della sfida di mercoledì con il Gravina

di Domenico Pessolano

E’ ormai entrato nella fase decisiva della stagione il Città di Nocera, impegnato in sfide molte delicate sia sul fronte campionato che su quello della Coppa Italia. Infatti, mercoledì i rossoneri affronteranno in coppa il Gravina e fra tre settimane sarà big-match per la vetta della classifica con il Sant’Agnello. Nel frattempo, però, il Nocera è atteso dalla sfida casalinga di domani con il Castel San Giorgio, contro il quale è obbligatorio vincere e mettere il massimo della concentrazione.

Lo sanno bene Emilio Criscuolo e Davide Cacace, due baluardi della difesa molossa e protagonisti di una stagione fino ad ora da incorniciare. In particolare, quest’ultimo preme sul quanto sia importante non sottovalutare nessun impegno: «Siamo entrati nel momento clou della stagione, e per questo dobbiamo pensare a vincere una partita alla volta, gestendoci al meglio anche fisicamente». E’ d’accordo il suo collega di reparto Criscuolo, chiamato al difficile compito di non far rimpiangere per due partite lo squalificato Cuomo: «Nel corso della mia carriera ho avuto modo di giocare in molte zone del campo, per cui sono a piena disposizione del mister. Mi impegnerò molto per giocare una bella partita». Sui problemi scaturiti dalle tante assenze nel reparto arretrato si esprime anche Cacace: «E’ normale prendere un gol dopo sette partite, soprattutto se questo arriva a causa di un cross sbagliato. L’ambiente è compatto e sa che deve tenere sempre alta la concentrazione». Sarà così anche con il Castel San Giorgio, squadra in piena lotta per non retrocedere, della quale, però, Criscuolo si fida poco: «Troveremo degli avversari che proveranno a metterci in difficoltà sul pressing e che avranno una tattica attendista. Per noi è fondamentale mettere subito la partita in discesa per risparmiare delle energie».

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