Firmata ieri a Roma la consegna dell’edificio al ministero dei Beni culturali, che realizzerà i lavori di ripristino con fondi della comunità europea

di Maria Barbagallo

Passi avanti per la trasformazione della ex caserma Tofano in centro di raccolta dei reperti archeologici campani, e principalmente di quelli provenienti da Pompei. Come riporta oggi “Il Sole 24 Ore“, in un articolo a firma di Francesco Prisco, ieri «l’agenzia del Demanio ha formalizzato la «consegna in uso governativo» dello stabile (la caserma Tofano, ndr) al ministero dei Beni culturali, con la sottoscrizione di un accordo tra il direttore regionale del Demanio Pierpaolo Russo, la soprintendenza archeologica speciale di Pompei, Ercolano e Stabia, quella di Napoli e quella di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, queste ultime due in procinto di fondersi in virtù della riforma voluta dal ministro Dario Franceschini.

L’accordo dà attuazione a un protocollo d’intesa risalente allo scorso novembre e vede l’amministrazione di Pompei retta da Massimo Osanna come capofila del progetto proprio per il suo statuto speciale che si traduce in una maggiore disponibilità di risorse rispetto alle altre soprintendenze».
Nell’edificio, la cui superficie è di oltre 15mila metri quadri, saranno raccolti,e soprattutto esposti, i reperti già disponibili ma anche quelli che saranno reperiti in future campagne di scavo.
I fondi per la realizzazione del progetto saranno messi a disposizione dal Mibact, il quale preleverà le somme dai fondi della programmazione europea 2014-2020.
Al Comune di Nocera Inferiore toccherà fare in modo che il futuro flusso di visitatori possa avere un’accoglienza agevole, non sprecando così quella che potrà essere una ulteriore occasione di rinascita di una città che – pare – stafacendo concreti passi avanti per risollevarsi dallo stato di degrado in cui era piombata.
 

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