La seconda edizione della kermesse ha visto un’affollata partecipazione di alunni e ospiti dell’istituto in una lunga serata di cultura e ricordi

di Tania Pentangelo

“Repetita iuvant” direbbero gli antichi latini. Forti del successo della scorsa edizione, ieri, 15 gennaio dalle ore 18 fino alle 23:45 si é svolta la manifestazione “La notte nazionale del Liceo Classico” presso il “Giambattista Vico” di Nocera Inferiore. Un evento che, attraverso letture animate, laboratori artistici, cortometraggi, dibattiti, degustazioni e performance teatrali e musicali ha consentito a tutti i partecipanti di “viaggiare” nel mondo classico effettuando un vero e proprio percorso culturale all’interno dell’istituto. 

Tutto teso a diffondere la certezza che la cultura classica sia viva e vitale nella modernità, di cui é fondamento e radice inestirpabile, e a rivalutare l’istruzione non intesa come rigido e statico meccanismo. Protagonisti assoluti i ragazzi, che hanno unito il mondo classico al moderno curando molti spazi associativi.
«Abbiamo messo in scena una parodia dei Promessi Sposi rivisitata in chiave moderna, sconvolgendo totalmente l’opera. Ne “I promessi divorziati” sono state introdotte musiche e personaggi nuovi, conosciuti dal pubblico perché appartenenti a programmi televisivi molto seguiti quali “Forum” e “Uomini e donne”. Ci siamo riusciti, anche in poco tempo, grazie alla disponibilità della scuola e dei professori che ci hanno permesso di provare numerose volte anche durante l’orario scolastico. Un’esperienza da rifare» afferma Luigia Passero del secondo anno sezione D, classe seguita dalla professoressa Enrica D’Elia, che si è detta coinvolta molto volentieri in questo progetto.
Un’occasione per avvicinarsi di più anche alle arti figurative, grazie all’esposizione di quadri lungo i due piani dell’istituto. A riguardo Christian Liguori della classe quinta A, che ha presentato la mostra a cura della professoressa Pecoraro, ci dice: «É il primo anno che partecipo a questo evento e per me è un’opportunità in più per manifestare la mia grande passione per la critica d’arte. Si parte da quella contemporanea con Pollock per poi imbatterci in opere più vicine alla classicità come quelle di Rosso Fiorentino, che vennero acquistate da collezionisti del Rinascimento e che ritraggono divinità e figure mitologiche. Altro aspetto trattato é stato il restauro inteso come recupero dell’opera e in tal senso possiamo far riferimento a Cristoforo Faffeo, artista del Cinquecento. Nel mio piccolo spero di riuscire a coinvolgere piú persone possibili facendole appassionare all’arte e nello specifico a questi lavori». Spazio anche alla tecnologia come conferma l’alunna Rosanna Veronica Pepe della quarta A che ha preparato insieme ai suoi compagni e con l’aiuto della professoressa Vincenzina Arcangelo un percorso virtuale che ha preso il nome di “Futuro remoto”: un insieme di presentazioni in power point rappresentanti vari temi della cultura classica, tutto questo avvalendosi in primis della propria creatività. Denominatore comune degli alunni é stato dunque l’entusiasmo: hanno collaborato con spirito di gruppo, impegno e, perché no, divertimento per far sì che questa notte fosse indimenticabile. Sei ore che hanno visto genitori, alunni e ex alunni riuniti in un momento di condivisione culturale, ricco di emozioni e ricordi.

 

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