Sconvolgenti i dati ufficiali Arpac: il 29 dicembre in città 135 microgrammi di polveri sottili per metro cubo, oltre il doppio di Milano dove tutto si è fermato per tre giorni

Sono sconvolgenti i dati dell’Arpac (Agenzia regionale protezione ambientale Campania) in ordine ai dati dell’inquinamento nella città di Nocera Inferiore.

Le rilevazioni fatte il 29 dicembre dalla centralina cittadina presso la scuola media “Solimena” hanno segnalato una quantità polveri sospese pari a ben 135 microgrammi per metro cubo, che paragonata con i 66 di Milano che hanno fatto allarmare tutta Italia e adottare una serie di provvedimenti cautelari, come la sospensione del traffico, rendono bene l’idea della catastrofe ambientale che vive Nocera Inferiore, e probabilmente buona parte dell’Agro.
«Il valore che non dovrebbe essere superato per più di 35 volte nell’arco dell’anno è di 50 microgrammi – ci dice il professor Emiddio Ventre, presidente del comitato “No vasche”, ma dai controlli sui dati ufficiali che ho fatto le 35 volte sono state già abbondantemente superate solo negli ultimi due mesi».
Le conseguenze di mancati interventi a tutela della popolazione da parte delle autorità interessate (il Comune di Nocera Inferiore) sono anche di natura penale.
Il rischio di contrarre tumori con questi valori è decisamente alto. Se poi aggiungiamo che il valore del benzene, che nell’anno non dovrebbe mai superare i 5 microgrammi per metro cubo nell’anno erano nella stessa data (ma non è l’unico giorno!) di 5,7 di media con una punta oraria di 8,9 microgrammi, il quadro diventa decisamente allarmante. La domanda viene naturale: ma qualcuno li leggerà mai al Comune questi dati?

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