Si avvicina il giorno in cui si festeggia l’Immacolata concezione, e la nostra amica Carla D’Alessandro ha scritto una poesia ispirata alla Madre per eccellenza.

Ve la proponiamo, certi di farvi cosa gradita.

 

TU, O MARIA

Tu, o Maria, che t’innalzi
al di là dell’immenso cielo
e sulla disgraziata terra.
Tu, o Maria, che mi abbracci
con l’afflato della preghiera,
mi calmi e mi conforti.
Tu, o Maria, che nella grotta
fredda di Betlemme,
straniera fra gli stranieri,
abbracciasti il nostro Gesù
figlio tuo e figlio di Dio.
Tu, o Maria, avvolgi ora
col tuo celeste amore
I corpi annegati nel male,
invisibili al bene di tutti.
Tu, o Maria, donaci la Luce
dello spirito che avvinghia
a sé i fratelli e le sorelle,
gli africani e gli arabi,
gli europei e gli americani,
i russi, i cinesi e i lontani.
Tu, o Maria, sempre sarai
oltre i nostri secoli bui
tutta madre e tutta bella.

Carla D’Alessandro

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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